COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] giovani monaci, tra cui il romano T. Toscani, s'era prefisso (1846) una ripresa delle tradizioni originarie, restituendo nella comunità lo .
Morì a Bolsena nella villa avita, in cui era nato e si era ritirato da tre anni, il 1º giugno 1905.
Era stato ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] di logica, di fisica e di metafisica) e nella settima discute gli scopi che Aristotele si era prefisso nel redigere ciascuna delle sue opere. Qui al-Kindī si richiama a diversi principî di organizzazione delle scienze, vale a dire a criteri di ordine ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] Glossa sono opera della giovinezza. La Lectura Codicis, pubblicata nel 1314, è un imponente commentario nel quale Cino si era prefisso di esporre breviter e multis superfluis resecatis le novità dottrinali dei moderni, fra i quali gli orleanesi e in ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] il 1622, di latinizzare il cognome paterno anteponendovi il prefisso ‘ho’, come manifesto del suo ‘hoggidismo’. La .
Il catalogo più completo degli inediti e delle opere a stampa di Odierna si trova in M. Pavone, La vita e le opere di G.B. Hodierna ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] la fine del programma. In altre parole, il prefisso LISP deve chiedere il corretto numero di bit di dati e le posizioni di un qualunque insieme di N bit di Ω. In effetti, si può dimostrare che una teoria da N bit non può determinare più di N+c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Epitteto e Marco Aurelio. Scelta e discorso a se stesso
Angelo Giavatto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di “scelta” (prohairesis) [...] si evince che nel senso di “scelta prima della scelta” il termine era impiegato dagli stoici antichi, che davano dunque al prefisso , “a portata di mano”, frequentemente impiegato da Marco Aurelio; si veda 3, 13: “come i medici hanno sempre a portata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] di opere matematiche che, insieme con l’Euclidis Elementorum […], concorsero alla realizzazione del vasto progetto editoriale che Clavio si era prefisso per dotare le scuole della Compagnia di Gesù di tutti i manuali necessari all’insegnamento delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] centrifughe di laboratorio più comuni non soltanto con il prefisso 'ultra' ma anche con la denominazione 'analitica Cinquanta; i primi studi combinavano anche altre due tecniche cui si è fatto cenno in precedenza: i radioisotopi e l'elettroforesi. ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] fino al 1918, tuttavia fallì lo scopo primario, che le era stato indicato dai genitori e che lei stessa si era tenacemente prefisso, perché non ottenne di entrare nei ruoli della carriera universitaria.
Nonostante che, per oltre un decennio, avesse ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] un s.», per es., il tono di voce con cui si pronuncia una parola, il colore dell’inchiostro con cui si scrive su un foglio, ecc.), un sinsegno (o token; il prefisso ‘sin’ sta per semel; si tratta di «una cosa o un evento fattualmente esistente che è ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...