In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] danno luogo a doppia vocale: preesame, antiilluministico. In questi casi, tra prefisso e parola si suole inserire un ➔ trattino: pre-esame, anti-illuministico. Non si inserisce trattino, invece, nei ➔ numerali ordinali composti col numero tre ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] forme (d’uso in verità meno frequente) doppiamente prefissate: ribenedire, strabenedire e rimaledire, stramaledire (e pure più raro addirsi («essere adatto a»: questo comportamento non ti si addice), difetta, invece, di ➔ passato remoto e ➔ participio ...
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Twitter
<tu̯ìtë>. – Social network avviato nel 2006 e specializzato in un servizio di microblogging che consente la diffusione e l'apprezzamento di messaggi testuali fino a un massimo di 140 caratteri. [...] la comunicazione: la chiocciola, @, viene utilizzata come prefisso per segnalare il nome di un altro autore (per sugli utenti che hanno cliccato su un link condiviso. T. si è dimostrata la prima fonte di notizie in occasione di catastrofi naturali ...
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Diversamente dal trattino lungo (o lineetta; ➔ trattino), il trattino breve (detto semplicemente trattino) serve a unire vari elementi linguistici: per es., due aggettivi in un composto (afro-cubano, dolce-amaro, [...] prefissi) o un prefissoide (➔ prefissoidi) a un’altra parola (maxi-schermo). A differenza della lineetta, non è preceduto né seguito da spazi.
Si indicano di seguito le funzioni principali del trattino (Mortara Garavelli 2003: 36-40).
(a) Indicare ...
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L’italiano ammette che parole diverse si combinino stabilmente tra loro (➔ polirematiche, parole) per dare luogo sia a significati dati dalla somma degli elementi (ferro da stiro), sia a traslati (vicolo [...] , sono la prefissazione e la composizione.
In italiano (come già in latino) le parole con prefisso tengono ad essere laddove, al di là da aldilà, ecc.; in altri casi, invece, sì: per altro e peraltro. A completare il quadro, nel lessico compaiono, ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] per le quali è difficile scegliere tra il modello offerto dai regolari verbi in -ire e quello della forma base: si dice contravvenì o contravvenne, contravvenirei o contravverrei? Il criterio per la soluzione deve essere sempre quello di rifarsi alla ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] con una, due o tre cifre intere (alternativamente, uno zero); questa n. si converte immediatamente in una n. decimale ordinaria sostituendo alla potenza di 10 il corrispondente prefisso metrologico SI, che va anch'esso per potenze di 10 di tre in tre ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora [...] punti, zero gradi) non hanno forme singolari; uni si trova solo come pronome indefinito, nell’espressione gli uni è indeclinabile senza eccezioni.
Da uno ha origine anche il prefisso uni-, da cui i composti uninominale, unicellulare, unilaterale, ...
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dimensione
dimensione termine usato in matematica con significati diversi. In geometria elementare, con il termine si indica ciascuna delle misure che descrivono l’estensione di una figura: lunghezza, [...] e un punto è privo di dimensioni. Per estensione, si dice che lo spazio ordinario è tridimensionale, il piano aperto omeomorfo a uno spazio euclideo di dimensione n. Il prefisso iper- è spesso usato per indicare oggetti di dimensione superiore ...
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(de-carbonizzare), v. tr. Far diminuire progressivamente l’inquinamento prodotto dagli ossidi di carbonio. | v. intr. Sostituire i combustibili fossili con fonti di energia non inquinanti.
• «Noi non vogliamo [...] grazie all'accordo con Enel X siglato a fine marzo – si apprestano a poter essere sfruttate per uso industriale, fornendo una ).
- Derivato dal v. tr. carbonizzare, con l’aggiunta del prefisso de-.
- Già attestato nella Stampa del 12 gennaio 2000, p. ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...