Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] una canzone (valore telico)
(10) a. ? Marco ricanta (valore atelico)
b. Marco ricanta una canzone (valore telico)
Si è detto che il prefisso iterativo opera una quantificazione esterna, indicando la ripetizione di una azione, di un processo, di un ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] quello del padre. Quando un nome segue la linea onomastica femminile si parla di matronimico e matronimia. Patronimico può riferirsi sia a o di collettivo familiare, visto che l’elemento prefissato è sempre un nome di persona: Interbartolo o ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] (maschio o femmina)
Volendo disambiguare questa classe di nomi si ricorre, in italiano moderno, a composti con determinante a -tore:
(9) amministra-tric-e (~ amministra-tor-e)
Con questo prefisso ci sono alcuni casi dubbi: gesti-tric-e (~ gest-or-e) ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] con la loro fusione di beat e rock ’n’ roll si affermarono come il più grande gruppo pop, nonché oggetto di idolatria prodotto privato ormai di ogni connotazione regionale. Pop diventò un prefisso o un suffisso come nel caso di pop-rock, bubblegum ...
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sangue
Antonio Fantoni
Un fiume dentro di noi
Il sangue è come un fiume nell’organismo, denso e rosso, che porta a tutti gli organi nutrimento, energia, messaggi e mezzi per difendersi. È considerato [...] scientifica che ha preso il nome di ematologia (il prefisso emato- deriva dal greco àima «sangue»).
Le funzioni «sangue» e pòiesis «produzione»). A seguito di una ferita grave si può avere un’emorragia e, quando la perdita di sangue raggiunge circa ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] fare parte di una lingua e ne ricostruiamo il percorso. In alcuni casi si riesce anche a stabilire la data di ingresso di una parola in una il suffisso -aio è del 1955; prepagato, formato dal prefisso pre- "prima" e pagato, compare nel 1981. Di ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] -, meta-, micro-, para-, poli- (ipocalorico, macroeconomia, megaconcerto, metaromanzo, microfilm, parastatale, poliambulatorio).
I prefissisi distinguono dagli elementi formativi principalmente perché non possono essere base di derivazione (possono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le nanotecnologie sono definite dal loro stesso fondatore, Eric Drexler, nel 1986 “una [...] ottenere materiali, oggetti o dispositivi a scala nanometrica. Il prefisso nano- (dal greco nanos, “piccolo”) anteposto a miliardesimo di metro. Per fornire una scala empirica di riferimento, si consideri che il diametro di un capello umano è di ...
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terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...] inclusa l’Italia (ingegneria genetica). All’inizio dello sviluppo lo zigote si divide in due cellule e poi in quattro, fino ad almeno di ricercatori di Milano, guidati da Alessandro Aiuti, si è prefisso il compito di introdurre il gene normale nei ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] (~ dipoi) e domani (~ dimane). Tuttavia la lista delle oscillazioni che hanno interessato le formazioni col prefisso de- è lunga e apparentemente disordinata (si pensi a despota / despotismo ~ dispotismo / dispotico, o a dirimere e dimagrire, con di ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...