Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] (scentrato e scervellato, di solito regolarizzati in /ʃ/ nella pronuncia standard). Si mantiene invece dappertutto /zɲ/ (sgnacchera), altra sequenza creata da un prefisso. Quanto ai nessi triconsonantici in attacco, gli unici ammessi in italiano ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] quanto la prevalenza delle condizioni indicate con il prefisso iper- è largamente condizionata dal livello scelto per in genere operata sulla base del notevole aumento del rischio che si registra a partire da determinati livelli (per es. laddove la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] grazie ai quali si eclissa facilmente si modifica, anche i personaggi in gioco sono responsabili della dinamicità della rappresentazione romanzesca: spesso pervasi da una febbre esaltante che impone loro di raggiungere a ogni costo lo scopo prefisso ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] De Lollis, allora docente di letterature e lingue romanze, con cui si laureò nel 1919, discutendo una tesi già ideata negli anni veneziani, » del tipo radio-diffusione, la storia del prefisso super-) prenderanno forma due dei suoi libri più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] da una malattia virulenta che in pochi giorni lo portò alla morte. Si spense a Firenze il 25 ottobre del 1647 a soli 39 anni. , dove Galilei raccontava di avere sperimentato che
il prefisso termine dell’altezza alla quale qualsivoglia quantità d’acqua ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] : [riˈsalta] «salta di nuovo» (ma [riˈzalta] «spicca, è evidente»); o con -si enclitico: [aˈfːitːasi]. Anche nel prefisso trans- si ha la pronuncia sonora, e quindi [ˈtranzito] transito, [tranziˈtaːre] transitare.
La pronuncia dell’affricata ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra .), in quelle che contengono dei clitici (6 b.) e in quelle formate con alcuni prefissi (6 c.):
(6) a. *prendi[z]ole, *sotto[z]opra
b. ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ).
Altre oscillazioni nell’accentazione dipendono solo dal latino. Nel latino volgare si è assistito al fenomeno della ricomposizione, per il quale l’accento è passato dal prefisso alla radice nei verbi composti. Nelle parole dotte, possono esserci ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] «diventare vecchio», derivato con l’aggiunta simultanea di prefisso e suffisso):
(9) invecchiare → invecchiamento; ingiallire → ingiallimento; inasprire → inasprimento
Il suffisso -aggio si incontra più comunemente nei linguaggi settoriali di tipo ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] specifica. Per es., in una formulazione come si definisce prefisso l’affisso che precede la radice, il la differenza specifica, il tratto cioè che permette di distinguere il prefisso dagli altri affissi.
Definizioni di questo tipo sono, di regola ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...