Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] e una descrizione del fenomeno in italiano cfr. Iacobini 2004).
Ci sono importanti differenze tra i verbi parasintetici e altri verbi prefissati in cui il verbo di base non è una parola corrente.
1.1.1 Proprietà. Si possono distinguere:
(a) i verbi ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] (a) benedire e maledire (non consueto maldire), che hanno anche forme (d’uso in verità meno frequente) doppiamente prefissate: ribenedire, strabenedire e rimaledire, stramaledire (e pure, ma è fenomeno diverso, le locuzioni dire bene/male di qualcuno ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] produttivi nelle lingue europee, e continuano a esserlo, prefissi, suffissi e confissi greci e latini; parole come qui sono stati considerati solo parole o formativi di parole (prefissi, suffissi, confissi), ma è stato proposto di considerare ...
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Gruppo linguistico che comprende 48 lingue africane parlate lungo il Golfo di Guinea, dalla Costa d’Avorio al Benin, tutte assai simili fra loro e distinte da un sistema di classi nominali a prefissi che [...] ricorda quello del bantu. Appartengono a questo gruppo, fra l’altro, il fon o dahomiano propriamente detto, l’ ewe, il ga, il guang, l’ agni e il gola ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] -al-izz-abil-ità, con quattro suffissi); solo eccezionalmente si hanno invece in una parola più di due prefissi, e già la doppia prefissazione (per es., pre-ri-caricare) non è molto frequente.
La sequenza derivazionale di una parola che presenta più ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] allo studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue ...
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WOLOF
Carlo Tagliavini
. La lingua wolof rientrerebbe, secondo la classificazione del Delafosse, nel gruppo senegalo-guineense delle lingue centroafricane (cfr. sudanesi: Lingue, XXXII, p. 953). È parlata [...] semplificato; parecchi pronomi di classe non vivono ormai più come pronomi indipendenti o come prefissi nominali, ma rimangono come determinativi o come prefissi di aggettivi per servire all'accordo di classe col sostantivo. Il wolof conosce tanto ...
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CONTRO-
La ➔preposizione impropria contro si è unita ad alcune parole, di cui è diventata il prefisso, per indicare:
– opposizione
controsenso, contraereo
– movimento o direzione contrari
contropelo, [...] controvento
– reazione, replica, contrapposizione
controffensiva, controquerela, contrordine
– controllo, verifica
controprova, contrappello
– rinforzo, aggiunta
controcassa, controfodera.
VEDI ANCHE prefissoide; prefissi; anti- ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] la prefissazione (➔ prefissi), e la nomenclatura della terminologia scientifica (➔ elementi formativi).
Qui ci occuperemo della suffissazione, che determina la formazione di nomi raggruppabili in tre categorie principali: nomi di agente (➔ agente, ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] modo regolare al significato della parola (de-con-gestionare, ri-de-finire). Sono comunque attestate parole con più di un prefisso la cui semantica composizionale è del tutto regolare (mini-de-fibrillatore, de-sur-ri-s-caldare). La composizione con ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...
prefissare2
prefissare2 v. tr. [der. di prefisso]. – Fornire di prefisso una parola: p. un verbo, un aggettivo, un sostantivo, per dare luogo a nuove unità lessicali. ◆ Part. pass. prefissato, anche come agg., di parola fornita di prefisso;...