Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] come aggettivi dotti rispettivamente oculare, gastrico, epatico, crurale. L’aggettivo di relazione può essere modificato da prefissi, ad es. post- (post-operatori, post-flebitici; con base nominale, post-artrotomia, post-immobilizzazione), peri- o ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] dipendono solo dal latino. Nel latino volgare si è assistito al fenomeno della ricomposizione, per il quale l’accento è passato dal prefisso alla radice nei verbi composti. Nelle parole dotte, possono esserci ancora oscillazioni, con accento sul ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] di elementi italiani, come ad es. a Bologna l’estensione dei suffissi -ino e -otto (morsicotto «morso») e dei prefissi verbali s- (sfregarsi, sfarfugliare) e in- (instizzirsi, inochirsi «incantarsi»), le perifrasi non stare a + infinito al posto dell ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , on line), al calcio (euro derby), all’economia (core business); in genere si conferma la produttività di alcuni prefissi (oltre a euro-), eco- (ecoballa «balla di rifiuti pressati», ecomafia), maxi (maxitangente), mega (megaconsulenza) (Biffi & ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] «carta telefonica»), super- (superpagato), iper- (ipermoderno), ultra- (ultraortodosso), con una certa inclinazione per i prefissi elativi. Relativamente alla suffissazione, si citano per i nomi -ismo (ribaltonismo), -ista (cassettista, giuslavorista ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ).
Nella formazione delle parole, l’origine romana di molte voci è riconoscibile grazie all’uso di particolari prefissi – come a- intensivo (specie davanti all’iterativo ri-: arieccolo!), s- intensivo (scancellare), in- in corrispondenza dell’a ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] come fricative anche dopo pausa ([ʃ]inema «cinema», [ʒ]ente «gente»). Nella morfologia nominale sono da segnalare almeno la vitalità dei prefissi a- e ar- (per es., agguardare, armettere) e i suffissi /-ɛo/ e /-elo/ in luogo di /-aio/ e /-olo ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] per es., a[s]ociale, ri[s]alire, dove la sonorizzazione di /s/ nelle pronunce settentrionali è impedita dal confine tra prefisso e radice; oppure ami[k]o → ami[ʧ]i, dove il morfema flessivo (-o / -i) determina un cambiamento del segmento consonantico ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] significato direzionale, e l’italiano trova nelle particelle locative post-verbali un rimedio alla perdita del sistema della prefissazione (cfr. Vicario 1996, 1997; Iacobini & Masini 2006; per un confronto con il francese, Simone 2008).
Baricco ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] ancora nei poemi omerici in funzione avverbiale (per es. πεϱί "intorno" in Iliade xix, 362; ϰατά "giù" è usato come prefisso verbale o separato dal verbo), evolvono di norma a preposizioni in quasi tutte le lingue indoeuropee. Accanto a questo esito ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...
prefissare2
prefissare2 v. tr. [der. di prefisso]. – Fornire di prefisso una parola: p. un verbo, un aggettivo, un sostantivo, per dare luogo a nuove unità lessicali. ◆ Part. pass. prefissato, anche come agg., di parola fornita di prefisso;...