Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] come aggettivi dotti rispettivamente oculare, gastrico, epatico, crurale. L’aggettivo di relazione può essere modificato da prefissi, ad es. post- (post-operatori, post-flebitici; con base nominale, post-artrotomia, post-immobilizzazione), peri- o ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , on line), al calcio (euro derby), all’economia (core business); in genere si conferma la produttività di alcuni prefissi (oltre a euro-), eco- (ecoballa «balla di rifiuti pressati», ecomafia), maxi (maxitangente), mega (megaconsulenza) (Biffi & ...
Leggi Tutto
Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] «carta telefonica»), super- (superpagato), iper- (ipermoderno), ultra- (ultraortodosso), con una certa inclinazione per i prefissi elativi. Relativamente alla suffissazione, si citano per i nomi -ismo (ribaltonismo), -ista (cassettista, giuslavorista ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ).
Nella formazione delle parole, l’origine romana di molte voci è riconoscibile grazie all’uso di particolari prefissi – come a- intensivo (specie davanti all’iterativo ri-: arieccolo!), s- intensivo (scancellare), in- in corrispondenza dell’a ...
Leggi Tutto
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] significato direzionale, e l’italiano trova nelle particelle locative post-verbali un rimedio alla perdita del sistema della prefissazione (cfr. Vicario 1996, 1997; Iacobini & Masini 2006; per un confronto con il francese, Simone 2008).
Baricco ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] la forma con cui essa viene citata: il perfetto semplice del verbo fataḥa, aprì); gli altri elementi ‒ come i prefissi, gli infissi e i suffissi ‒ sono ignorati. Tale etimologizzazione è puramente formale; tutte le parole che contengono le stesse ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] (26,7%).
I derivati dell’italiano sono più di 97.000: di questi, poco più di 17.000 sono formati con prefissi, 60.000 circa sono formati per suffissazione; circa 20.000, infine, sono i derivati cosiddetti a suffisso zero (➔ conversione), del tipo ...
Leggi Tutto
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...
prefissare2
prefissare2 v. tr. [der. di prefisso]. – Fornire di prefisso una parola: p. un verbo, un aggettivo, un sostantivo, per dare luogo a nuove unità lessicali. ◆ Part. pass. prefissato, anche come agg., di parola fornita di prefisso;...