Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] 1793 a Firenze. Ebbe cariche e onori da Napoleone: membro del tribunato (1800), del corpo legislativo (1804), prefetto, conte dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, sedette alla estrema sinistra e partecipò fino al ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] Urbi Romae nel 310-311 e nel 313/315; consul di Massenzio e poi di Costantino nel 311 e nel 314. Come prefetto del pretorio, egli aveva diretto una spedizione in Africa per conto di Massenzio, mettendo fine all’usurpazione di Domizio Alessandro (Aur ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] nella gerarchia senatoria, era D. che, come ex console ordinario tra i più anziani per data di nomina, patrizio ed ex prefetto, era uno dei senatori di grado più elevato. In effetti, i cinque giudici erano senatori eminenti per rango o esperti di ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] ostacolo ai suoi piani. Poi (62), morto Burro e ritiratosi Seneca a vita privata, mentre si affermava l'autorità del nuovo prefetto Ofonio Tigellino, N. ripudiò Ottavia e l'uccise, per passare a seconde nozze con Poppea Sabina (che morì nel 65 ...
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Storico (Breslavia 1804 - Civitavecchia 1874); collaborò col fratello Johann Anton (v.) all'opera contro il celibato ecclesiastico e s'occupò di storia del diritto canonico. Convertitosi e ordinato prete [...] della Chiesa; polemizzò (1849) con il Delle cinque piaghe della Santa Chiesa di A. Rosmini Serbati e divenne (1855) prefetto dell'Archivio Vaticano, pubblicandone moltissimi documenti; proseguì gli Annales di C. Baronio fino al 1585 (3 voll., 1856) e ...
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Uomo politico francese (Aix-en-Provence 1749 - Parigi 1842). Esule in Italia durante il Terrore per aver partecipato alla rivolta federalista (1793); deputato al Consiglio dei Cinquecento (1785), dopo [...] Bonaparte fu tribuno (1799), consigliere di stato (1804), ministro dell'Interno del regno di Vestfalia (1807). Durante la Restaurazione, fu prefetto, deputato, ministro dell'Interno (1820-21) e pari (1821); aderì poi alla Monarchia di luglio (1830). ...
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Patriota (Segrano, Milano, 1824 - Roma 1896); mazziniano in gioventù, firmò nel 1848 la protesta contro la fusione della Lombardia al Piemonte; passò poi al partito moderato e fu tra i fondatori del Crepuscolo [...] e della Perseveranza; referendario nel Consiglio di Stato, deputato nell'8a e 9a legislatura, commissario regio nel Polesine nel 1866, prefetto di Verona, dal 1881 senatore. Direttore dal 1871 della Banca generale. ...
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Uomo politico italiano (Imola 1841 - Roma 1907); figlio di Carlo Alessandretti, assunse il casato di un prozio materno, conte G. Codronchi-Argeli. Deputato dal 1871 al 1889, poi senatore, militò sempre [...] destra e in Emilia, vero erede spirituale di M. Minghetti, combatté il socialismo nascente. Segretario generale agli Interni (1875), prefetto a Napoli (1888-90) e a Milano (1900-1903), fu anche commissario civile in Sicilia (1896-97), ministro senza ...
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Una delle più cospicue gentes romane del 4º sec. d. C., di cui sono peraltro dubbî i legami di parentela con altri Ceionî dei secc. 2º-3º d. C. Questi C., assieme ai Simmachi, ai Petronî e ad altri, rappresentano [...] : personaggi di rilievo furono però anche il figlio Rufio Albino, console nel 335 e prefetto dell'urbe (365-366); il pronipote Rufio Albino, coltissimo, prefetto dell'urbe nel 389-391; infine il figlio di questo, Rufio Antonio Agripnio Volusiano ...
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Imperatore romano dal 238 al 244
d. C. Nacque da una figlia di Gordiano I. Dopo la morte del nonno e dello zio, fu eletto, tredicenne appena, Cesare per volere del popolo e dell'esercito contro Pupieno [...] loro morte fu fatto imperatore. Dopo le nozze con Tranquillina (241) il potere fu esercitato di fatto dal suocero Timesiteo, prefetto del pretorio. Nel 242 s'iniziò la guerra contro i Persiani: fu liberata Antiochia, ripresa Carre e, sconfitto Sapore ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...