GIOVINO (Iovinus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Di famiglia nobile e potente in Gallia, prese la porpora a Magonza nel 411.
Tentò di aiutare Costantino III e si associò nell'impero il fratello [...] da Ataulfo, re dei Goti che si era alleato ad Onorio, fuggì da Valenza, ma catturato e consegnato a Dardano, prefetto di Onorio, fu da questi decapitato (413).
Il ritratto nelle monete, convenzionale e stilizzato, ci presenta un giovane dal volto ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , che godeva onori quasi regi. Lingua ufficiale rimase la greca, e l’amministrazione non subì sostanziali mutamenti: accanto al prefetto erano lo iuridicus per gli affari giudiziari e l’idiologus per gli affari finanziari. Le città greche ebbero una ...
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PLAUZIANO (C. Fulvius Plautianus)
L. Franchi
Compatriota di Settimio Severo (Her., iii, 10, 6), nativo quindi, probabilmente, di Leptis Magna.
Nell'iscrizione C.I.L., xi, 1937, è detto figlio di Gaio [...] campagna contro Pescennio Nigro ('94 d. C.: Scr. Hist. Aug., Pesc. Nig., 5,2; Sev., 6, 10); a partire dal 197 d. C. fu prefetto del pretorio e almeno dal 200 d. C. in poi ricoprì la carica da solo, privo di collega. Nel 202 Caracalla sposò sua figlia ...
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GORDIANO III (Marcus Antonius Gordianus Pius)
V. Scrinari
Nipote di Gordiano I, fu nominato imperatore ancora giovanissimo (di 13 o di 16 anni, secondo le varie tradizioni) nel 238 dopo l'uccisione di [...] in Mesopotamia ed ottenendo molto favore presso i sudditi per il suo buon carattere. Fu ucciso per il tradimento del prefetto del pretorio Filippo (Herod., viii; Capit., Gordianus; Max. et Balb., 3,4). Le monete lo raffigurano sbarbato, d'espressione ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] nel 212 d.C. e già in età tardoantica fu sede episcopale. Nel periodo carolingio E. fu residenza del prefetto della Marca Orientale; durante le invasioni degli Ungari il campo fortificato venne riorganizzato (900-955) e si determinarono così ...
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NILOS
A. Bisi
1°. - È il nome di un presunto architetto romano che un'erronea lettura (Ò... ιλου) aveva fatto riconoscere sulla base di una colonna di granito rosso egiziano rinvenuta nel XVIII sec. [...] Immacolata a Piazza di Spagna, davanti al palazzo di Propaganda Fide.
L'iscrizione greca è esattamente databile giacché menziona un Dioscuro, prefetto dell'Egitto nel nono anno dell'impero di Traiano, cioè nel 106 d. C.: ma la N iniziale del nome del ...
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Pittore (Verona 1526 circa - Mantova 1578), detto anche Battista Farinato o Battista da Verona; lavorò accanto a Paolo Veronese alla villa Soranzo, a Thiene (castello Colleoni), ove le opere di Paolo sono [...] il comporre stipato, per il fare superficiale. Altre sue opere sono nella villa Emo a Fanzolo (1570), nella chiesa e nel monastero di Praglia, nel palazzo Chiericati e nel duomo a Vicenza (1572). Dal 1575, prefetto delle fabbriche ducali di Mantova. ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] a Roma tutte le tribù alpine circumvicine, Cozio divenne prefetto della sua stessa provincia e Augusto volle sancire l' abitanti erano divenuti cives di diritto latino, il re un prefetto e, di conseguenza, cavaliere romano. Secondo la più recente ...
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PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
5°. - Scultore ateniese degli inizî del periodo imperiale.
Firma il sostegno di una statua del Museo Nazionale di Atene n. 697 (I.G., ix, 2, 1230). Incerta rimane l'attribuzione [...] I.G., ii-iii, 2, 3886); su una base dell'Acropoli, di marmo pentelico, riadoperata per la statua di G. Elio Gallo, forse prefetto d'Egitto intorno al 27-24 a. C. con firma riferentesi alla prima destinazione della base; su una base dalle pendici dell ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης)
G. A. Mansuelli
7°. - Architetto greco (egiziano?) attivo all'età di Traiano in Egitto e a Roma. Secondo l'iscrizione C.I.G., 4713 d = I.G.R.R.P., i, 1260, eseguì un'opera nella [...] I.G.R.R.P., I, 530) incisa sotto una colonna, ora perduta, menziona un'altra opera sua eseguita sotto un Lupo, prefetto d'Egitto, che non si sa precisamente quale sia.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Gr. Künstler, Stoccarda 1889, II, 357; Fabricius, in Pauly ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...