COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] una parte di rilievo nella impostazione della politica culturale svolta dall'Accademia ai suoi esordi. Rinnovato nella carica di prefetto allo scadere del primo e poi del secondo mandato sessennale, il C. fu soprattutto sollecito nel dotare la nuova ...
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GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] , Gerarchie e statuti del P.N.F., Roma 1986, pp. 122, 215; Id., Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1989, p. 636; R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L'organizzazione dello Stato fascista, 1925 ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] della Sinistra al potere si concluse l'attività diplomatica del C., che fu nominato prefetto di Roma il 18 marzo 1876, e quindi senatore il 15 maggio. Trasferito come prefetto a Torino, il 20 apr. 1878, presentò le dimissioni. In Senato prese spesso ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] guerra partica e nella lotta di repressione contro gli Ebrei in Cirenaica e in Egitto; soffocò la rivolta della Mauretania, fu prefetto del pretorio. n Altri rami di questa stirpe romana sono più noti sotto il cognome: v., per es., Coriolano; si ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] la nomina a patrizio del proprio suocero Petronio e quella di Nebridio, impopolare per la sua avarizia e crudeltà, a prefetto del pretorio. Questi gravi errori, oltre ai primi atti della sua politica religiosa, destarono un gran malcontento, le cui ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] è, al momento, quella formulata da André Chastagnol, cioè che potessero essere mandati a collaborare con un Cesare il prefetto del pretorio dipendente dall’Augusto Massimiano o forse uno dei due dipendenti da Diocleziano.
La subordinazione dei Cesari ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] della sede di Milano, tanto più che intanto l'influenza politica di Arles si era assai accresciuta essendo divenuta sede del prefetto del pretorio della Gallia in luogo di Treviri. Z. il 22 settembre scrisse anche una lettera circolare ad Aurelio di ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] basilica Iulia compiendo una strage durata tre giorni. Il settimo giorno si impadronì del Laterano e lì fu consacrato. Il prefetto Vivenzio, che all'inizio degli scontri si era allontanato da Roma, come testimonia Ammiano, tornato nell'Urbe prese le ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] quali il G. ottenne un largo successo. Tuttavia, nel biennio seguente la crisi apertasi nello schieramento filogovernativo allarmò il prefetto R. D'Afflitto, che esercitò ripetute pressioni sul governo perché nominasse sindaco di Napoli il G., ma le ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] B. Chiaromonti con il nome di Pio VII, il G. fu da questo nominato segretario dei Memoriali e il 14 ag. 1800 prefetto della Camera apostolica. Nella terza creazione cardinalizia di Pio VII (23 febbr. 1801), fu fatto cardinale.
Il G. optò per il ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...