Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] legge, il C. aderì al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui era stato sottoposto per aver ucciso il prefetto di polizia Manciu di IaŞi, fondò la "Legione arcangelo Michele" (1927) detta anche "Guardia di Ferro", che, basata su dogmatici ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] in un mondo molto diverso da quello che aveva visto lo scontro tra Damaso e Ursino, circa mezzo secolo prima. Il prefetto urbano era un Simmaco, ancora un esponente della vecchia aristocrazia. Tutto si giocava all’interno di una corte cristiana e tra ...
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Magistrato istituito ai tempi di Adriano nelle circoscrizioni giurisdizionali dell’Impero – eccettuata la diocesis urbica dove aveva competenza il praetor urbanus – per esercitare la giurisdizione civile [...] con Diocleziano, quando questa fu divisa in distretti con a capo un corrector.
I. Alexandreae Funzionario addetto alla giurisdizione, affiancato, già sotto Augusto, al prefetto d’Egitto, nominato dall’imperatore e dipendente direttamente da lui. ...
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FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] di distribuirla, su richiesta, a tutte le prefetture del Regno (cfr. la proposta di invio del 20 giugno 1810 al prefetto del Musone, in Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Musone, 128). Naturalmente il tutto era finalizzato alla prospettiva di ...
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Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Amico di Pio IX, fece parte della Consulta di stato (1847), e fu nominato (1848) ministro del Commercio, agricoltura e belle arti. Avvenuta la restaurazione dell'assolutismo [...] nel preparare l'annessione della Romagna al regno di Vittorio Emanuele II. Senatore dal 1860, governatore di Milano (1860), prefetto di Torino (1862), fu ministro degli Esteri nel gabinetto Farini (1862-63). Tornato alla prefettura di Torino (1864-65 ...
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Imperatore romano (275-276 d. C.). Originario di Terni, pretendeva, ma erroneamente, di discendere dallo storico Tacito. Senatore e console (273), dopo l'interregno di due mesi seguito alla morte di Aureliano, [...] saccheggiavano i territorî dell'Asia Minore; dopo averli battuti, affidò la continuazione dell'impresa al fratellastro M. Annio Floriano (v.), suo prefetto del pretorio. Morì sulla via del ritorno a Roma, forse assassinato dai suoi stessi soldati. ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] antiche e traduttore dal greco. Quale praefectus urbi intervenne energicamente, nella contesa tra papa Damaso e Ursino, contro il secondo. Poco prima di morire fu prefetto del pretorio dell'Illirico, dell'Italia e dell'Africa e fu designato console. ...
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VISCONTI
Giulio Quirino Giglioli
. Famiglia ligure, forse lontana discendente da quella di Milano, trapiantata a Roma alla fine del secolo XVIII. Da essa uscirono molti studiosi di archeologia, fra [...] il 2 settembre 1784. Venuto a Roma a 14 anni, entrò presto in relazione col Winckelmann, cui successe come prefetto delle antichità nel 1768. Studioso di notevole valore, ebbe principalmente il merito di provvedere energicamente alla tutela delle ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] in pieno svolgimento, e Belisario già si trovava in Italia dalla metà del 536.
Le Variae concernenti l'attività di C. come prefetto del pretorio vanno da 9, 15 alla fine del libro 12 e ultimo. Frammenti di discorsi, l'uno forse in onore dì Eutarico ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] la pace ai confini. Il suo regno fu però segnato da un clima di sospetti di cui fu abile ispiratore il prefetto del pretorio L. Elio Seiano, che nel tentativo di ottenere la successione e per eliminare ogni possibile concorrente scatenò una serie ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...