Politico e pubblicista (Parigi 1823 - Versailles 1872); prefetto del dipart. di Seine-et-Oise (1871), scrisse varie opere, occupandosi in particolare dei problemi del pauperismo (Lettre sur l'état du paupérisme [...] en Angleterre, 1854; Les ouvriers européens, 1856; La réforme sociale en France, résumé critique de l'ouvrage de M. Le Play, 1865) ...
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Funzionario dello stato (Napoli 1883 - Roma 1958); prefetto e vicecapo della polizia nel 1932, poi capo dal 1940 all'apr. 1943, quando fu esonerato dalla carica. Messo a conoscenza dal ministro della Real [...] casa P. Acquarone dei preparativi in atto per destituire Mussolini, collaborò all'organizzazione del piano per l'arresto del capo del governo. Nuovamente capo della polizia nel primo ministero Badoglio, ...
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Sacerdote e orientalista italiano (Uboldo 1828 - Milano 1907); prefetto dell'Ambrosiana (dal 1870), si occupò di filologia classica e critica biblica, e acquistò speciale competenza nel siriaco (Monumenta [...] sacra et profana, 1861-74) ...
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Letterato (Vezzano Ligure 1772 - Parigi 1830); sacerdote, poi prefetto della Repubblica romana e dopo il 1799 esule a Parigi; lasciò tre grammatiche, frutto del suo lungo insegnamento, e puntuali commenti [...] alla Divina Commedia (1818-19) e al Canzoniere del Petrarca (1821) ...
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Geografo e botanico (Laigle, Orne, 1830 - Loango 1888); prefetto apostolico nel Congo (1865), poi semplice missionario volontario nel Congo (1888), fece importanti viaggi di esplorazione nei territorî [...] dei Griqua, Damara, Ovambo e nel Bechuanaland (1886); fondò nuove stazioni missionarie nell'Africa sud-orientale e il seminario missionario di Santarêm in Portogallo ...
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Erudito e naturalista (Roma 1638 - ivi 1725); gesuita, prefetto della biblioteca del Collegio Romano e direttore del Museo Kircheriano, che riordinò nel 1683. Autore di molti libri su varî argomenti eruditi, [...] e di alcune opere biologiche, tra cui notevoli quella sulle conchiglie (1681) e quella (1691) in cui polemizza con F. Redi sostenendo la possibilità della generazione spontanea. Di rilievo anche la sua ...
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Cardinale, storico e numismatico (Rimini 1725 - Roma 1792); prefetto dell'Archivio Vaticano (1751), cardinale (1785), fu inviato diplomatico in Germania e nunzio in Polonia e a Vienna. Pubblicò le Memorie [...] ecclesiastiche della beata Chiara da Rimini (1755). Scrisse poi di sfragistica e di numismatica (Saggio sul valore delle antiche monete pontificie, 1766). Per la preparazione di una monumentale storia ...
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Uomo di governo, oratore e scrittore sacro (sec. 10º). Prefetto di Costantinopoli sotto Romano II (959-63), si dedicò anche alla teologia. Restano di lui discorsi sacri (in onore di s. Paolo, di s. Giovanni [...] Battista) e una raccolta di estratti dalle omelie di s. Giovanni Crisostomo ...
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Giurista romano dell'epoca di M. Aurelio e Commodo. Prefetto del pretorio (179), sotto Commodo, divenendo senatore, abbandonò la carica (183). Coinvolto in una congiura, fu, per ordine dell'imperatore, [...] condannato a morte. Compose un'opera De re militari, di cui il Digesto conserva due frammenti ...
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Grammatico alessandrino (1º sec.d. C.); fu schiavo del prefetto dell'Egitto M. Mettio Modesto; poi, liberato, fu maestro del figlio di quello; visse e insegnò in Roma al tempo di Nerone e dei Flavî e fu [...] autore di varî commentarî fra cui quelli a Omero e agli Αἴτια di Callimaco, di cui si hanno solo frammenti in citazioni specialmente di Stefano di Bisanzio ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...