Nobile spagnolo (Játiva tra il 1430 e il 1433 - Civitavecchia 1458); figlio di Isabella, sorella di Callisto III e di Jofré de Borja y Doms, dovette la sua fortuna allo zio pontefice. Fu fatto castellano [...] e capitano generale delle milizie papali (1456); ebbe il governo di molte città umbre e del Patrimonio di San Pietro, fu prefetto di Roma (1457) e vicario di Benevento e di Terracina. Forse era destinato ad una corona, quando la morte di Callisto ...
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Ufficiale e magistrato romano (m. circa 185 d. C.), oriundo di Pesaro, discepolo di Frontone e amico di Marco Aurelio. Console suffetto (155), inviato in Germania (162-165) per respingere l'invasione dei [...] Catti, poi al seguito di Marco Aurelio nella guerra contro i Marcomanni (166); legato nelle Dacie (168-169), in Spagna (171-172), proconsole in Asia (173-175), prefetto dell'Urbe e console per la seconda volta (183). ...
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Imperatore romano (m. 284 d. C.); figlio dell'imperatore Caro, fu dal padre nominato Cesare insieme col fratello maggiore Carino. Mentre questi restava in Occidente, N. accompagnò il padre nella spedizione [...] contro i Persiani e alla morte di lui (283) divenne Augusto. Interrotta la campagna persiana, mentre malato d'occhi tornava in Occidente, fu ucciso presso il Bosforo da Apro, prefetto del pretorio e suo suocero. ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] tenne le chiavi fino al 1816. Fu l'inizio di una carriera proseguita per tutta la vita, fino alla massima carica di prefetto.
Le sue prime opere hanno diretto rapporto con i compiti assunti. Curò infatti la trascrizione e il commento di un codice di ...
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Prelato di nobiltà franca (n. 616 circa - m. presso Arras 679-80), nipote di Didone, vescovo di Poitiers, che lo creò arcidiacono, poi abate di Saint-Maixent (653), e vescovo di Autun (659). Molto influente [...] consigliere di santa Batilde e reggente durante la minorità di Clotario III, alla morte di questo (670) sostenne contro Ebroino, prefetto del Palazzo, l'elezione di Childerico II a re di Neustria e di Borgogna. Caduto in disgrazia e imprigionato, fu ...
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Ecclesiastico (Heerlen 1904 - Mont-Godinne, Namur, 1988); ordinato sacerdote nel 1931, divenne arcivescovo titolare di Palto e delegato apostolico nel Giappone nel 1949, e fu poi internunzio apostolico [...] (1960-1962) e quindi nunzio apostolico in Portogallo. Cardinale dal 1967; dal 1968 al 1973 ricoprì la carica di prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e, dal 1972, fu gran maestro dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ...
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Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoli germanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo. ...
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Uomo politico (Palermo 1839 - Roma 1908). Laureatosi in legge a Palermo, costretto all'esilio per aver preso parte ai moti insurrezionali antiborbonici dell'apr. 1860, nel 1864 fece ritorno nella sua città [...] le sue capacità amministrative, l'aver fronteggiato con successo il movimento popolare del sett. 1866 gli valse la nomina a prefetto di Palermo e poi di Napoli (1868). Ministro degli Interni e deputato della Destra (1869), assunse un atteggiamento di ...
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Archeologo e antiquario (Urbino 1618 - Roma 1700). Ebbe incarichi diplomatici dalla Santa Sede e si formò a Roma una solida erudizione antiquaria; studiò gli acquedotti romani (De aquis et aquaeductibus [...] Romae, 1680) e la topografia laziale, pubblicando anche un'opera sulla Colonna Traiana, una sulla Tabula Iliaca Capitolina, e una raccolta d'iscrizioni latine. Diresse gli scavi nelle catacombe e fu prefetto degli archivî segreti di castel S. Angelo. ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] in continui conflitti, che rischiavano di incrinarne la stessa solidarietà interna, con le vicine stirpi signorili degli Orsini e del prefetto di Vico per il predominio su quell'area di incerti confini tra il Patrimonio di S. Pietro e la Repubblica ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...