Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , che godeva onori quasi regi. Lingua ufficiale rimase la greca, e l’amministrazione non subì sostanziali mutamenti: accanto al prefetto erano lo iuridicus per gli affari giudiziari e l’idiologus per gli affari finanziari. Le città greche ebbero una ...
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Erudito, nato il 4 gennaio 1682 in Torreglia sui colli Euganei, morto a Padova il 26 agosto 1769. Conseguì nel 1704 la laurea in teologia nel seminario di Padova, dove rimase con varî uffici sino a quello [...] di prefetto degli studî. Con l'aiuto di Egidio Forcellini, corresse il Calepinus septem linguarum e diede impulso al nuovo Lexicon, affidandone a lui la compilazione. Di molte opere lessicali e grammaticali procurò nuove corrette edizioni e con l' ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] divenendo sacerdote. Fu a lungo maestro di grammatica e prefetto delle scuole di Porta Nuova a Torino; molto impegnato come autore di testi scolastici, prese parte alle discussioni pedagogiche dell’epoca: aperto alle novità che provenivano dal regno ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius junior)
Red.
Imperatore romano. Dal padre Arcadio, figlio di Teodosio I, fu creato Augusto fin dalla nascita nel 401; morì nel 450. Alla morte del padre aveva 7 anni. [...] La reggenza rimase nelle mani del patrizio e prefetto Antemio e di Pulcheria, sorella maggiore di Teodosio, creata Augusta nel 414 e più tardi sposa di Marciano, suo successore. Lodato per la sua religiosità, T., dedito agli studî (fu detto il ...
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Bolojan, Ilie Gavril. - Uomo politico rumeno (n. Vadu Crișului 1969). Laureato in Meccanica e matematica presso l'Università di Timișoara, nel 1993 è entrato nelle fila del Partito nazionale liberale. [...] Specializzatosi in amministrazione pubblica in Francia e Romania, ha successivamente ricoperto importanti incarichi pubblici: prefetto di Bihor (2005-2007), sindaco di Oradea (2008-20), nel 2020 è stato nominato presidente del Consiglio distrettuale ...
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Uomo politico e patriota (Reggio nell'Emilia 1762 - ivi 1838), fratello di Luigi; prof. di diritto canonico nella univ. di Modena (1796), segretario della Repubblica cisalpina (1797), deportato a Cattaro [...] durante la reazione austro-russa (1799-1800), partecipò ai comizî di Lione (1801), fu prefetto del dipartimento del Crostolo (1805-09), senatore e conte del Regno d'Italia (1809). Membro del governo provvisorio di Reggio nell'Emilia nel 1831, alla ...
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Sottufficiale dell'esercito romano, chiamato così probabilmente perché il suo elmo era ornato da un cornetto (corniculum), in origine una decorazione militare. Cornicularî erano a capo dello stato maggiore [...] e il procuratore dell'annona, l'idiologo. Di solito dirigevano le cancellerie militari. I cornicularî dei legati provinciali e dei prefetti delle milizie di stanza a Roma erano promossi direttamente a centurioni; anzi nel sec. III il corniculario del ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] questore di palazzo nel 506 e "magister officiorum", il padre Giovanni "consularis" di Campania nel 507-511, e in seguito prefetto del Pretorio e console. La famiglia di V. aveva certamente entrature milanesi, poiché entrambi i nonni e il padre erano ...
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BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] dei SS. Anna e Luca, di cui fu prefetto negli anni 1690-91. Quadraturista e ornatista assai valente, era solito dipingere in collaborazione con il cognato Nicola Russo, seguace del Giordano. A Napoli, infatti, lavorarono insieme nella chiesa di S. ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] di tolleranza e tentativi più o meno fortunati di repressione, come l’operazione condotta alla fine degli anni 1920 dal prefetto Mori. Quanto ai movimenti antimafia, un preconcetto piuttosto diffuso vuole che prima degli anni 1970 non ne esistessero ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...