VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] questore di palazzo nel 506 e "magister officiorum", il padre Giovanni "consularis" di Campania nel 507-511, e in seguito prefetto del Pretorio e console. La famiglia di V. aveva certamente entrature milanesi, poiché entrambi i nonni e il padre erano ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] (cum coetibus monazonton congregantur) diventa un problema: attorno al 370, Valentiniano e Valente chiedono al prefetto del pretorio d’Egitto, Modesto5, di interrompere l’‘esodo’. La disposizione è evidentemente inefficace e allora non resta ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] . È questo il caso del non meglio identificato Attalo, vissuto in età tiberiana, quando diviene inviso al potente prefetto del pretorio Seiano (di origine etrusca!), che sappiamo circondato di grande notorietà tra gli intellettuali del suo tempo e ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] 5 ai semplici decuriones29.
È significativo e rivelatore di questo stato di cose che l’ex senatore e prefetto del pretorio Ambrogio di Milano, tanto nella sua corrispondenza quanto negli atti conciliari, firma sempre soltanto come Ambrosius episcopus ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] sublimis" Vitale (ibid., ep. 3, 21) e il "vir clarissimus" Basso (ibid., ep. 1, 20), il "vir clarissimus" prefetto al pretorio della Gallia, Pietro Marcellino Felice Liberio (ibid., ep. 9, 7). Coinvolti nel sostegno a S. sembrerebbero essere stati ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] risultava che egli aveva delegato i diaconi Stratone e Cassiano, con lettere di Massenzio e del prefetto al pretorio, per recarsi da Rufio Volusiano, prefetto di Roma, al fine di recuperare i beni che erano stati sequestrati, e quindi non bruciati ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...