PLAUTILLA (Fulvia Plautilla)
Arnaldo Momigliano
Figlia del celebre prefetto del pretorio di Settimio Severo, Gaio Fulvio Plauziano (v.). Negli anni di fortuna del padre fu fidanzata e poi sposata (202 [...] d. C.) al figlio di Severo, Caracalla. Come moglie di un associato all'impero ebbe il titolo di Augusta. Odiata dal marito, ella stessa forse di moralità discutibile, fu relegata nell'isola di Lipari e ...
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PLAUTILLA (Fulvia Plautilla)
G. Bermond Montanari
Figlia del prefetto del pretorio di Settimio Severo, Gaio Fulvio Plauziano (v.), fu data in sposa nel 202 d. C. a Caracalla ed ebbe il titolo di Augusta. [...] Di moralità discutibile ed odiata dal marito fu relegata all'isola di Lipari e, divenuto Caracalla imperatore, fu fatta assassinare e la memoria fu condannata.
Benché il suo periodo di splendore sia stato ...
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PREFETTO
Plinio FRACCARO
Teodosio MARCHI
Luigi GIAMBENE
. Diritto romano. - Nella storia del diritto hanno particolare importanza i seguenti praefecti: a) I praefecti iure dicundo, delegati dal [...] ricevettero praefecti. Questi esercitavano le loro funzioni durante l'anno di carica del pretore mandante. Dopo il 124 a. C., furono resi elettivi i quattro prefetti destinati alle dieci città campane, i quali dalle due più importanti fra esse ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] la pace ai confini. Il suo regno fu però segnato da un clima di sospetti di cui fu abile ispiratore il prefetto del pretorio L. Elio Seiano, che nel tentativo di ottenere la successione e per eliminare ogni possibile concorrente scatenò una serie di ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] 'imperium proconsulare, divenne coreggente nell'Impero, fu collega del padre anche nel consolato e nella censura, e altresì prefetto del pretorio. Quando successe al padre, l'opinione pubblica non gli era molto favorevole, poiché si era mostrato duro ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] ; C. fece poi uccidere la moglie Crispina accusata di adulterio, Tarrunteno Paterno giureconsulto ed ex prefetto del pretorio, accusato dal nuovo prefetto Perenne, quindi lo stesso Perenne con la moglie e i figli, poi il favorito Cleandro che ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] , nella Rezia, vinse gli Alemanni. Passò poi in Macedonia e in Oriente: fatto prigioniero, a tradimento, il re dell'Osroene, ne occupò il regno (216). Fu ucciso presso Carre dalla sua scorta per istigazione del prefetto delle guardie Opellio Macrino. ...
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Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, [...] ottenne da lui, nel 195, l'appellativo di mater castrorum ("madre degli accampamenti"). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura e di ...
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Imperatore romano dal 238 al 244
d. C. Nacque da una figlia di Gordiano I. Dopo la morte del nonno e dello zio, fu eletto, tredicenne appena, Cesare per volere del popolo e dell'esercito contro Pupieno [...] morte fu fatto imperatore. Dopo le nozze con Tranquillina (241) il potere fu esercitato di fatto dal suocero Timesiteo, prefetto del pretorio. Nel 242 s'iniziò la guerra contro i Persiani: fu liberata Antiochia, ripresa Carre e, sconfitto Sapore I a ...
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Ultimo re dei Daci (fine 1º - inizio 2º sec. d. C.); vincitore (86 o 87) del prefetto del pretorio Cornelio Fusco, ma subito dopo sconfitto da Tettio Giuliano, riuscì nondimeno a concludere una pace molto [...] vantaggiosa, ed estese la sua autorità su gran parte dei Daci dando a essi unità. Combatté valorosamente contro Traiano (101-102; 105-106) e, per non cadere in mano del nemico, si uccise. È raffigurato ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...