Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] -giugno 1812), prima rinchiuso nel municipio, poi nel vescovato della città ligure, sotto la rigida sorveglianza del prefetto Chabrol e del comandante della gendarmeria Lagorse (un dottrinario passato in successione alla Rivoluzione e all'Impero, che ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] aveva insediato patriarchi, primati, metropoliti e vescovi basandosi sulla propria auctoritas pontificalis, mentre aveva nominato senatori, prefetti, giudici e notai della città di Roma richiamandosi alla potestas regalis. Con ciò, accanto alla ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] padrone di sé stesso e non osservi con cura le leggi di ciascun governo. La funzione sacerdotale, superiore a quella dei prefetti, porta un onore più grande della porpora. La Chiesa non si occupa degli affari mondani ma guarda solo alle cose celesti ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] !), come accadde il 9 aprile 1935 con la circolare che il sottosegretario Guido Buffarini Guidi inviò a tutti i prefetti d’Italia, in cui si disponeva che il culto pentecostale non potesse «ulteriormente essere ammesso nel regno […] essendo risultato ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] governo. Nel 1898, all’apice della crisi di fine secolo, una circolare del marchese Antonio di Rudinì ai prefetti avrebbe accomunato socialisti e cattolici sotto la condivisa etichetta di sovversivi, e avrebbe scatenato contro entrambi una violenta ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] secondo gabinetto Facta e l’avvento di Mussolini al potere. Durante i giorni della crisi vi fu il tentativo del prefetto di Milano, Alfredo Lusignoli, di favorire la formazione di un governo Giolitti con la partecipazione dei fascisti, dei popolari e ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] fu adottata dal governo fascista già nel 1923, anche se entrò in vigore un anno dopo. Secondo questa legge i prefetti, come detentori del potere esecutivo, avevano la facoltà di diffidare il direttore di un giornale - pena l'immediata soppressione ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] autonomo sottratto alla disponibilità dei privati»64. Da un lato, dunque, Baronio rifiuta la donazione e ammette la presenza di prefetti imperiali a Roma dopo la partenza di Costantino, dall’altro però fa emergere in modo ambiguo l’idea di un ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dell’Interno, Nicotera, che era uno dei leader della Sinistra meridionale, non si fece scrupolo a usare pesantemente i prefetti e l’apparato statale per condizionare il risultato elettorale. Se è vero che questa prassi era preesistente (e del resto ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ma di facile estensione antisocialista. Iniziava una politica persecutoria antisocialista, culminata nel simultaneo scioglimento, ad opera dei prefetti, delle associazioni socialiste (22 ott. 1894). Il C., che riusciva però a sottrarsi all'arresto ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...