CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] invece, avrebbe determinato il prepotere dei centri urbani sulle popolazioni agricole: in questa prospettiva Napoli 1976, pp. 53 s.; M. Missori, Governi,alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1978, pp. 68, 70 s., 184, 406, ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Comuni, relaz. del prefetto di Cosenza, 13 ott. 1909) e, alcuni mesi più processo di espansione e consolidamento, soprattutto nei centri urbani, che venne però bruscamente interrotto dallo scoppio della ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] il dato oggettivo di essere pastore di una comunità fortemente minoritaria, né dimenticare l'aiuto di prefetti e vicari urbani durante lo scisma ursiniano, né sottovalutare che la legislazione imperiale, soprattutto con Graziano, si avviava allo ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] bellezza «che avevano vinto il tempo» nel decoro urbano esplicita il senso di privazione della nuditas che Girolamo di ciascun governo. La funzione sacerdotale, superiore a quella dei prefetti, porta un onore più grande della porpora. La Chiesa non ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] successivi. Le comunità si costituirono soprattutto nei centri urbani, con una predicazione rivolta prevalentemente al ceto che il sottosegretario Guido Buffarini Guidi inviò a tutti i prefetti d’Italia, in cui si disponeva che il culto pentecostale ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] ); A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, cit., p. 691 riteneva che il tribunus fosse un ufficiale delle coorti urbane.
82 Amm., XV 7,2-5 sul prefetto Leonzio nel 355. Per gli altri eventi, si veda A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, cit., p. 1284 ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] prestigio sociale che vi era connesso: tra le élites urbane la proprietà terriera risultò dominante almeno fino alla fine se ne ha traccia, ad esempio, in un rapporto del prefetto di Cremona al ministero dell’Interno del settembre 1882, dove questi ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] rilevazione su tutto il territorio nazionale invitando i prefetti di una trentina di province a riferire sull un ruolo significativo ebbe in particolare il patriarca di Venezia, Urbani, da poco nominato da Paolo VI alla direzione provvisoria della ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
Christian Lamouroux
Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
La dinastia Song (960-1279) [...] partire dai Song meridionali, una delle preoccupazioni dei prefetti, che si impegnarono a creare le condizioni fiscali 'aristocrazia terriera dallo sviluppo degli scambi e delle reti urbane, esse erano integrate nelle strategie di cui disponevano le ...
Leggi Tutto
BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] fatti che il B. strinse formale alleanza con i prefetti di Viterbo per far fronte al comune pericolo; e a c. di J. Guiraud, II, Paris 1901, nn. 140, 757, 764; Vita Urbani IV, in L. A. Muratori,Rerum Italic. Script., III, 2, Mediolani 1734, pp. ...
Leggi Tutto
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...
questore
questóre s. m. [dal lat. quaestor -oris, der. di quaerĕre «cercare, investigare, inquisire», part. pass. quaestus]. – 1. In Roma antica, titolo di magistrati elettivi con attribuzioni varie nei diversi tempi (di polizia e di giurisdizione...