L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] bellezza «che avevano vinto il tempo» nel decoro urbano esplicita il senso di privazione della nuditas che Girolamo di ciascun governo. La funzione sacerdotale, superiore a quella dei prefetti, porta un onore più grande della porpora. La Chiesa non ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] successivi. Le comunità si costituirono soprattutto nei centri urbani, con una predicazione rivolta prevalentemente al ceto che il sottosegretario Guido Buffarini Guidi inviò a tutti i prefetti d’Italia, in cui si disponeva che il culto pentecostale ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] ); A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, cit., p. 691 riteneva che il tribunus fosse un ufficiale delle coorti urbane.
82 Amm., XV 7,2-5 sul prefetto Leonzio nel 355. Per gli altri eventi, si veda A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, cit., p. 1284 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] prestigio sociale che vi era connesso: tra le élites urbane la proprietà terriera risultò dominante almeno fino alla fine se ne ha traccia, ad esempio, in un rapporto del prefetto di Cremona al ministero dell’Interno del settembre 1882, dove questi ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] sui vescovi, affermando che «non sono mica dei prefetti». Lombardi suggerisce un esperimento per l’Italia, Pio 24, 26, 28, 34.
21 Ibidem, p. 149.
22 Negli appunti di Urbani per il verbale di Firenze si legge: «il card. Piazza mi ha detto che dovevo ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] rilevazione su tutto il territorio nazionale invitando i prefetti di una trentina di province a riferire sull un ruolo significativo ebbe in particolare il patriarca di Venezia, Urbani, da poco nominato da Paolo VI alla direzione provvisoria della ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] ambito della nuova normativa. Nella primavera del 1866 i prefetti del regno ricevettero una circolare in cui erano pregati erano ovviamente luoghi di spettacolo. A metà secolo ogni centro urbano che si pretendesse tale, nel Centro-Nord e nel Sud ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] di vista appaiono un affronto ai danni del tessuto urbano(29). A parte ciò, i suoi interventi ebbero in di Prefettura (1866-1871), b. 5, 3, 4/1, lettera del prefetto, 22 agosto 1867.
37. Cf. le varie lettere di Paleocapa a Torelli pubblicate ...
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Il patrimonio artistico e culturale
Simona Troilo
Nei primi decenni successivi all’unificazione, la costruzione del patrimonio culturale della nazione fu terreno di incontro e scontro tra progetti, [...] e il governo centrale, dall’altro tra i singoli centri urbani impegnati a difendere ad ogni costo la propria identità. La contesa Nelle loro riflessioni sulle mobilitazioni in corso, i prefetti ad esempio misero in luce gli interessi ruotanti attorno ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] mura in epoca sillana, che delimita un nuovo organismo urbano, trasformando in quartieri cittadini quelli che erano stati i faciem publicam (C.I.L., xiv, 4721) per cura del prefetto dell'annona P. Azio Clementino nel IV secolo. Sotto Teodosio Arcadio ...
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prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...
questore
questóre s. m. [dal lat. quaestor -oris, der. di quaerĕre «cercare, investigare, inquisire», part. pass. quaestus]. – 1. In Roma antica, titolo di magistrati elettivi con attribuzioni varie nei diversi tempi (di polizia e di giurisdizione...