ANGUILLARA, Francesco
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Nacque nella prima metà del secolo XV da Everso, barone dello Stato della Chiesa e accanito avversario dei papi, e da Francesca Orsini. Nel 1464, alla morte di Everso, ereditò [...] subito dopo (all'inizio del 1465?) Caprarola, allora tornata momentaneamente in possesso della famiglia dei prefettidiVico, nemica ereditaria degli Anguillara. Invano Paolo II tentò di indurre i due fratelli a restituire la rocca; essi pensavano ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] Roma per ottenere la cessazione delle ostilità. In seguito combatté, a fianco dei Romanì, contro i prefettidiVico e fu compreso nella pace generale che Gregorio XI riuscì a far stipulare nel 1377. L'anno dopo accettò l'invito dei guelfi spoletini ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque nella seconda metà del XII secolo, e nel giugno del 1186, insieme con altri nobili romani e con Leone "de Monumento" console di Roma, ricevette ad Orvieto [...] attivo nel 1243 sarebbero due personaggi diversi.
Bibl.: C. Calisse, I PrefettidiVico, in Archivio della Società romana di storia patria, X(1887), pp. 15, 21; V. Sora, I conti di Anguillara, ibid., XXIX (1906), pp. 406-408 (con l'indicazione delle ...
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Successore (m. 1262) di Giovanni II, dopo aver parteggiato per Federico II si schierò con il pontefice Gregorio IX, per cui l'imperatore gli tolse con le armi (1246) Vico e Bieda. Morto Federico II, recuperò [...] le sue terre, ottenendo anche Civitavecchia col patto che, alla morte, sarebbe stata restituita alla S. Sede ...
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Nobile romano (sec. 14º). Prefettodi Roma, fece assurgere la sua famiglia alla massima potenza, divenendo di fatto signore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Avendo rifiutato obbedienza a Cola di [...] ). Rimase però sempre ostile a Cola e al movimento popolare romano. Approfittando della debolezza di Roma conseguente all'esilio avignonese, tentò la creazione di un vero e proprio stato personale con una notevole parte del dominio temporale della ...
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Figlio primogenito (m. Viterbo 1387) di Giovan ni III. Alleatosi con Perugia e gli Orsini, fu dapprima ostile al pontefice Urbano V, da poco ritornato in Italia; ma poi si sottomise. Divenne (1375) signore [...] fino al 1387, quando il card. Tommaso Orsini ottenne con le armi la resa della città. Fallito il suo tentativo di fuga, fu ucciso dal popolo. Entrò così momentaneamente in crisi il dominio della famiglia, che si ridusse quasi soltanto all'antico ...
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Figlio (sec. 12º) di Pietro I, ricevette la prefettura (1167) da Federico Barbarossa, in compenso dell'aiuto dato a questo dal padre. Cercò inutilmente di ottenere la signoria di Tuscolo e di allargare [...] il suo dominio sulla Tuscia. Dopo la pace stipulata tra Federico e papa Alessandro III, si ritirò in Viterbo con l'antipapa Callisto III, finché, accortosi dell'inutilità della ribellione, si sottomise ...
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Successore (m. 1268) di Pietro III, non volle restituire Civitavecchia e altre terre alla Chiesa, com'era nei patti del suo predecessore; si alleò perciò con Manfredi contro il pontefice Urbano IV. Dopo [...] varie vicende, alla venuta di Carlo d'Angiò si accordò contro l'antico alleato (1265) con il pontefice, ricevendo l'investitura feudale dei suoi beni. Fu ferito nella battaglia di Tagliacozzo. ...
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Figlio (m. 1304 circa) di Pietro IV, ottenne la prefettura nel 1272. Dapprima in amicizia con la S. Sede, si venne poi allontanando, senza però giungere a una rottura decisa; nel 1285 fu in lotta con gli [...] Orsini. Risollevò le sorti della casa nonostante il suocero Guido di Montfort diseredasse, non approvando il matrimonio, la figlia Tommasia. Gli succedette il fratello Manfredi. ...
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Figlio (m. 1337 circa) di Pietro IV, succeduto al fratello Pietro V nella prefettura (1304 circa), fu, al contrario del fratello, ostile al papato, e sostenne Enrico VII. S'impadronì (1313) di Orvieto, [...] assumendone per breve tempo il governo; fu cacciato dai guelfi sopravvenuti da Perugia. Favorì in seguito per breve tempo Ludovico il Bavaro, ma poi lo abbandonò ...
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mussiano
s. m. e agg. Sostenitore di Fabio Mussi, esponente politico della sinistra, già ministro per la Ricerca e l’Università; di Fabio Mussi. ◆ Dal punto di vista teorico il problema può essere posto così: basta una crescita del Prodotto...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...