Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] per ceto: «Anche qui c’è discordia pel pranzo di ieri; pettegolezzi d’inviti, di classe, di blasone. […] farò la predica della concordia», scriveva (d’Azeglio 1987-2010, 3° vol., p. 440).
Ancora nel 1878, la ricognizione che fece il sociologo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] .
Intanto la rivoluzione siciliana, iniziata a Palermo, era dilagata in tutta la Sicilia: l'uomo che per anni aveva predicato l'iniziativa meridionale si affrettò allora a seguire il Ribotti a Messina, che con la cittadella presidiata dalle truppe ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] ha l'obbligo di riconoscere il dettame inesorabile della logica. Se qualcuno fra noi - aggiunse - vi è che abbia predicato la violenza solo per dilettantismo verbale, senza sentirne l'assoluta ineluttabilità, intenda costui che è tempo di finire il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] è incontestabile: egli, pur adducendo esempi condannabili, ebbe il merito di essere stato contrario all’impero e di aver predicato già da tre secoli l’indipendenza; è inoltre il nostro migliore prosatore volgare (Lettera VII). L’ultimo argomento ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] del linguistic turn ("più che della nazione e del popolo, gli scrittori devono preoccuparsi del soggetto e del predicato": Esterházy, in Kis Magyar Pornográfia, 1984, "Piccola pornografia ungherese"), non si rinuncia all'impegno sociale e nazionale ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] a metterla in rilievo e a ritenere risolta la questione pelagiana a seguito dell'intervento papale quando, in un sermone predicato a Cartagine il 23 settembre dello stesso 417, mettendo in guardia i fedeli dalle dottrine di Pelagio ed esortandoli a ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] sacramenti. Conclusa solennemente da due settimane (1-15 dicembre 1816) di missioni evangeliche svolte da una squadra di predicatori in cui spiccava il passionista V.M. Strambi, la prima fase di recupero del territorio cesenate fu completata dalla ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] -Avverbio-Oggetto indiretto-Oggetto diretto-Verbo. È permessa una certa libertà in tale distribuzione, ma non per la collocazione del predicato verbale, che deve rimanere in fine di frase. Si tratta di una lingua che si sviluppa a sinistra, nel senso ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] giudizio storico, ‟unità di un soggetto, che è una rappresentazione o intuizione che si chiami, e pertanto individuale, e di un predicato che è universale" (v. Croce, 1945, vol. II, p. 12). Sia o no convinto dell'identità di storia e filosofia, chi ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] rendita pubblica e del 22-23 maggio sulla tassa straordinaria sull'imposta fondiaria.
In quei giorni il D. era in predicato per tornare sui banchi del governo poiché, in previsione che la guerra con l'Austria destinasse al fronte il presidente del ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...