ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] di filosofia nello Studio teologico; fu eletto anche definitore della provincia monastica di Toscana. Ben presto si dedicò alla predicazione, che ottenne consensi sempre più larghi e caldi in Pistoia e nelle altre città dove era chiamato (Siena e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] stipulata tra autore e fruitore richiede una coerenza di tutto il prodotto artistico. È così che il "credibile" non è un predicato degli oggetti reali, ma una qualità relativa alla situazione storica.
Il C. passa poi a definire i vari tipi di favola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] che egli richiama lo porta a legittimare, sul piano della prassi, un’etica alla quale si potrebbe aggiungere il predicato weberiano di responsabilità. Accetta i limiti che il tempo e la storia hanno assegnato al destino individuale, e, dentro ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] marzo fu accusato: a) d'aver abbandonato l'Italia non per ragioni di religione, sebbene perché ricercato per sodomia; b) d'aver predicato il Vangelo a Traona sotto falso nome; c) d'aver dichiarato varie volte di voler ridiventare cattolico; d) d'aver ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] a Roma, ma l'opposizione del cardinale gli valse un nuovo divieto.
Nel 1602 si svolse in più famoso e tumultuoso ciclo di prediche del C.; nel corso di esso si vide quanto fosse meritata la sua fama, ma si rivelò anche pienamente la pericolosità di ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] polemica tra quei repubblicani e sindacalisti che avevano sostenuto il compromesso e quei socialisti che, come il F., avevano predicato la resistenza.
Condannato nel 1907 a un anno di carcere per diffamazione della "Terni", venne arrestato nel maggio ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ancora oggi e ritenuta pietra miliare nella storia della lingua tedesca.
La riflessione teologica
Come pastore, Lutero ha predicato tutta la vita, ha scritto il Piccolo e il Grande catechismo (1529), decisivi per iniziare il popolo riformato ...
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CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] le notizie intorno al C. si fanno nuovamente frammentarie. Deve aver operato soprattutto nel Settentrione (già nel 1454 aveva predicato la quaresima ad Udine), se nel 1461 è dato erroneamente morto a Montpellier, nel 1463 è registrato tra i presenti ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] anni del Centrosinistra ci furono altri momenti di riavvicinamento al MSI. Uno di questi fu nel 1972 quando fu in predicato per essere candidato nel collegio senatoriale di Cosenza. Negli ultimi anni svolse anche un'intensa attività pubblicistica sui ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] tenaci tradizioni e consuetudini pagane. Ma se A. non riuscì a dominare questa situazione così complessa, il cristianesimo da lui predicato mise in Inghilterra radici mai più distrutte.
Fonti e Bibl.: Gregori I Epistolae, l. XI, nn. 36, 39, 56a, a ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...