Predicatore itinerante (prima metà sec. 11º) di origine italiana, ricordato verso il 1025 nei territorî della diocesi di Liegi, Cambrai e Arras. Secondo i suoi seguaci egli, rifiutata ogni tradizione ecclesiastica [...] e condannata la gerarchia, avrebbe predicato un rigoroso ascetismo (e, in particolare, perfetta castità), perché la salvezza dipendeva unicamente dalle buone opere. Taluni si sono sforzati di collegare l'eresia di G. con il manifestarsi del ...
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Mago e profeta ricordato dal contemporaneo Luciano di Samosata (sec. 2º) che parla del culto misterico, con elementi astrolatrici e gnosticizzanti, da A. (indirettamente discepolo di Apollonio di Tiana) [...] istituito nella sua città natale (od. Ineboli) e predicato anche in Italia. ...
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Romano (m. 217), successe a Vittore I (199), si appoggiò, nel governo della Chiesa, a Callisto, che sarebbe stato poi il suo successore. Dopo una qualche tolleranza nei confronti della eresia adozionista, [...] si oppose, appoggiandosi al monarchianismo predicato da Cleomene e Sabellio. Durante il suo pontificato ripresero, con Settimio Severo, le persecuzioni. Festa, 26 agosto. ...
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Agostiniano eremitano tedesco (n. Hasselt presso Liegi 1450 - m. 1524), priore a Lauringen (1483) e provinciale (1500-1503 e 1515-18), grecista ed ebraista (traduttore del Salterio, 1523). Difese la Riforma [...] e stette qualche tempo in prigione per avere predicato contro la bolla Exsurge Domine e l'editto di Worms. ...
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Fondatore e abate del monastero di Noblac (sec. 6º). Tutte le notizie sulla sua vita derivano da narrazioni leggendarie non anteriori al sec. 11º; sembra sia stato di nobiltà franca, alla corte di Clodoveo [...] I; educato da s. Remigio di Reims, avrebbe predicato il Vangelo in Aquitania e altrove. È santo molto popolare nell'Europa centrale. Festa, 6 novembre. ...
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BUONDELMONTI (de Bondelmontibus, de Montebonis, da Montebuoni), Giovanni
Gerhard Rill
Appartenente al ramo di Estimo della nota famiglia fiorentina, il B. nacque da Andrea di Lorenzo e da Maddalena [...] era entrato a far parte del popolo, rinunziando alla nobiltà (decreto del 30 nov. 1393), aveva assunto ufficialmente il predicato "da Montebuoni" (deMontebonis), col quale viene talora indicato anche il B. nei documenti a lui relativi. Dei fratelli ...
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Si dice di ciò che non è comune a tutti o all’intero, ma si riferisce solo a una parte della totalità o dell’intero, è proprio del singolo o di un certo numero di individui, di oggetti, di casi.
Filosofia
Nel [...] riferisce alla dottrina aristotelica del giudizio e del sillogismo. Per Aristotele, universale è il giudizio in cui il predicato è posto in relazione, affermativa o negativa, con la totalità degli individui compresa nel concetto del soggetto (‘tutti ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] a Dio. Ovvio è perciò che tale riflessione non abbia mirato a porre un'autonoma forma spirituale o categoria assumente a predicato la c.d. attività estetica diffusa, o in modo specifico ciò che la modernità ha considerato arte. Questo giudizio circa ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] lo inviò al convento di Siena: "per litteras acerrimas reformari praecipimus" (Egidio da Viterbo, Resgestae, 1236). Dopo aver predicato la quaresima a Cesena, il 31 maggio 1515 fu nominato reggente dello studio ospitato dal convento di S. Agostino a ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] casate patrizie trentine.
Il D. - che dal 1714 poteva fregiarsi del titolo comitale concessogli da Carlo VI con il predicato di "von Enno" - compiuti i primi studi presso il ginnasio cittadino e abbracciata la carriera ecclesiastica, frequentò le ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...