Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] d’invidia sì riarso,
che se veduto avesse uom farsi lieto,
visto m’avresti di livore sparso
(Purg. XIV, 82-84)
o posponendo il predicato:
(4) «qual che tu sii, od ombra od omo certo!».
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
(Inf. I, 66-67)
(5) Dinanzi a ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] (o colonna) per i rispettivi c. algebrici.
Linguistica
Elemento che serve a completare la frase, oltre il soggetto e il predicato, che ne formano la parte essenziale, e oltre gli elementi aggiuntivi: attributi e apposizioni. I c. si distinguono in ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] numero di verbi di cui la preposizione sembra fare parte integrante e il complemento essere un complemento predicativo: passare per ingegnere, spacciarsi per medico, prendere per stupido, ecc.
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] possono riferirsi a diversi livelli della struttura frasale. Ad es., è possibile distinguere le locuzioni avverbiali che modificano il predicato (18 e 19) da quelle che modificano l’intera frase (20 e 21) (per ulteriori dettagli ➔ avverbi):
(18 ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] l’imperativo propriamente detto (anche nelle sue forme indirette: zitto!/-i!, buona!/-e!, ecc. sono forme ellittiche di un predicato costituito da sta’(i)/state + aggettivo) non va mai, per ragioni di cortesia e di ➔ mitigazione, impiegato fuori dai ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] di (1); la frase (5) è una trasformazione di (2): l’infinitiva lavorare molto in (5) figura in luogo del complemento predicativo affaticato di (2); le frasi (6) e (7), infine, rappresentano trasformazioni di (3): l’infinitiva lavorare molto in (6) e ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] dipendenza sintattica rispetto a un’altra frase (tornando a casa, mi resi conto di quanto era tardi), a un predicato verbale (arrivare correndo) o a una forma verbale con la quale il gerundio si può combinare per formare strutture perifrastiche ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] che permettono oggi di distinguere tra aggettivi singolari neutri in funzione attributiva (➔ attributo) e aggettivi maschili in funzione predicativa (➔ predicato, tipi di), come nel soprasilvano in bien cudisch «un buon libro» ma quei cudisch ei buns ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] dal linguaggio oggetto al quale si applica il concetto di verità. Non si definisce la verità in generale, ma solo il predicato metalinguistico ‘vero-in-L’ per gli enunciati di un dato linguaggio oggetto L. È essenziale che L sia un linguaggio ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] in bocca e con le mani in tasca»: De Roberto 2009).
2. 4 Accusativo alla greca
Si tratta di un costrutto predicativo, in uso nella lingua letteraria fino ai primi del Novecento. È tipicamente costituito da un complemento diretto, in genere relativo a ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...