PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] , Torino 1853; La Città di Dio di santo Agostino. Versione del Passavanti, Messina 1895; per lo Specchio: Racconti esemplari di predicatori del Due e Trecento, a cura di G. Varanini - G. Baldassarri, II, Roma 1993, pp. 493-643; Lo Specchio della ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] dell'Ordine della Corona di ferro (cui si aggiunse, nel 1837, il titolo di cavaliere dell'Impero austriaco, con il predicato di Borgarello) e gli fu affidata la direzione generale dei ginnasi di Lombardia, che tenne fino al 1832.
In questa attività ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, primo di questo nome, nacque verso il 1085-90 nel territorio di Lienz (Tirolo orientale) da Mainardo (III), conte nel Lurngau superiore, e da Diemut, figlia del [...] di Aquileia) o conte. Quei documenti degli anni 1117-21 nei quali egli è indicato come conte di Gorizia sono falsi o il predicato "di Gorizia" è frutto di un'interpolazione successiva. Solo cinque anni dopo la sua morte egli fu indicato con il titolo ...
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GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] a Firenze nel convento di S. Croce, dove è presente agli inizi del 1492.
Partì poi per Milano per tenervi le prediche della quaresima, alle quali, il 7 febbraio, assistette anche la duchessa madre Bona di Savoia. Durante i sermoni G. (che Bernardo ...
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GAUDE, Francesco Vincenzo
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Cambiano (Torino) il 5 apr. 1809 da Giovanni Pietro e Angela Maria Petra. Avviato agli studi nel seminario di Chieri, li proseguì in quello di [...] e patristico che tanto garba in tal genere di scritture" (s. 2, VI [1855], vol. 9, p. 93). Alcune delle prediche più significative del G., di carattere edificante o incentrate sulla figura della Vergine, furono anch'esse date alle stampe. Tra queste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] […] che le persone dedite a’ lavori non vogliono aversi che il puro fisico; che il di più le fa spensierate e poltrone. Predica del signor Mandeville (pp. 491 e seg.).
E si chiude il discorso sul presupposto di fondo, nell’edizione del 1769: che la ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] magistrati dell'Offizio sopra la religione: "mediante le remostrationi che si li fecero teniamo per certo che lui non ha predicato publicamente" (Arch. di Stato di Lucca, ibid., n. 5, fasc. a. 1564, cc. non numerate).
Nello stesso periodo svolgeva a ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] al viceré e al governatore austriaco questa aspirazione dei Milanesi e riuscì così a sventare la nomina, già in predicato, di un prelato austriaco. Così, in occasione dell'ingresso in Milano, nel settembre 1847, del nuovo arcivescovo, l'italiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] in tutti i campi dello scibile e in tutti i settori della vita sociale. È l’uscita dallo stato di ‘minorità’ predicato da Immanuel Kant; è la nascita dell’École de Milan, che da città periferica del multietnico impero asburgico assurse a centro ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] , che in questi ultimi tempi è uscito fuori in campo con tanto impeto e con tanta ipocrisia di amor fraterno", predicato dalla "seduzione di Francia, nostra perpetua meretrice" (a Cheney, 10 giugno 1848, in Epistolario, pp. 34 s.). Mentre l'astio ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...