Moncetti, Giovanni Benedetto
Giorgio Padoan
Nacque, in anno imprecisato della seconda metà del sec. XV, in Val di Chiana a Castiglione Fiorentino (Aretino, secondo la denominazione più antica in uso [...] al contagio che nel 1506 desolò Mantova). A Mantova il M. aveva soggiornato a lungo, e quasi certamente vi aveva predicato, guadagnandosi la protezione della marchesa Isabella d'Este Gonzaga: al cui aiuto " in questo mio naufragio " ricorreva in una ...
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RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] con Genova cui prestò prima i suoi servizi a Montaldo Bormida, ma sottrasse in seguito il castello di Parodi.
Il predicato stesso ‘di Monferrato’ indica che Ranieri fu il quarto successore di Aleramo nel dominio delle terre possedute a cavallo del ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] di teologia per lo Studio generalizio defi'Ordine. a Napoli, città in cui, al suo rientro dalla Francia, aveva predicato con molto successo. Divenuto provinciale - dopo molte resistenze ad accettare l'incarico (ma si tratta di trasparente topos ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] i divieti di applicazione analogica.
Filosofia
Nella logica, si dice analogiaa. del termine la proprietà che ha un termine o predicato di dirsi in senso non totalmente diverso di cose totalmente diverse. Si distingue in a. di attribuzione e a. di ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] siano o possano essere sciolte da ogni legame sintattico diretto con la proposizione reggente. In esso il soggetto e il predicato vengono posti nel caso ablativo: per es.: confecto punico bello secundo («terminata la seconda guerra punica»), adhuc eo ...
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MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] del sec. XV e la fine del sec. XVI.
Con la fine del sec. XIV cominciano a individuarsi varî rami che prendono predicati diversi sia dai feudi in proprietà sia da soprannomi divenuti poi ufficiali: essi sono: M. da Barco (creati conti con ducale 15 ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, nato a Calcide in Celesiria, morto intorno al 330 d. C. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria, continuata dopo di [...] , in cui all'Uno plotiniano, platonicamente identico al Bene, vien premesso un ancor più alto Uno, superiore a qualsiasi predicato finito e quindi affatto ineffabile, e la plotiniana sfera dell'intelletto (νοῦς) vien divisa in un "mondo intelligibile ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] creatura che ti mondi / per tornar bella a colui che ti fece, anche se la presenza dell'aggettivo in funzione di predicato accresce la pregnanza del verbo: " per rifarti bella quale eri quando fosti creata e ritornare così al tuo creatore " (Sapegno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] . Agli inizi degli anni Settanta, a Siena, prese l'avvio un'analisi in termini algebrici delle proprietà di Teor, un predicato che esprime la dimostrabilità all'interno dell'aritmetica di Peano. Fu quindi individuata una classe di algebre di Boole ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] dalla selva si porta sul monte, che è oggetto, viva è attributo di persona e non ha il valore di predicato riconosciutogli dalla maggioranza dei commentatori; il luogo starebbe cioè a indicare che " il passaggio dalla vita bruta, dominata dagli ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...