Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] nella frase. In (59) si trova la coordinazione di un SN e un SAgg, tutti e due con la stessa funzione di complemento predicativo del soggetto:
(59) In un anno era stata resa madre di un maschio e più italiana di lui (Maggiani 1995: 69)
Ecco altri ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] ; occorre ancora che il mondo testuale che il testo sta costruendo metta a disposizione un referente adeguato. In (1) il predicato associato a essa – cioè è la circonferenza di un cerchio – non permette l’identificazione con Francesca; in (2) l ...
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fidare [cong. pres. II singol. anche fide]
Fernando Salsano
Nella forma transitiva significa " affidare ": If II 12 prima ch'a l'alto passo tu mi fidi, " tu mi commetta " (Boccaccio; anche Benvenuto: [...] " (Ottimo). Ma il Chimenz osserva che una metafora di questo genere " risulta troppo materializzata ", e intende fida intransitivo, predicato di piè, come già in Rossi-Frascino: " il piede non fidato alla verità, ma posto in fallo... ti conduce a ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] strutturalismo e si ripropone invece la centralità (empirica) della sintassi alla luce di categorie tradizionali come predicato, oggetto e soggetto, intese come relazioni grammaticali primitive senza l'esigenza di postulare un livello di analisi ...
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VIMERCATI
Carlo Guido Mor
. Famiglia di antichissimo ceppo, compare già nei primi anni del secolo XI con un Arialdo (1021). Investiti del capitanato della pieve di Vimercate, parteggiano per l'imperatore [...] Francesco Sforza, Gaspare (v. vimercate, gaspare da, XXXV, p. 378): questa linea nel sec. XVI, per via di donne, aggiunge il predicato di Sanseverino. Un ramo di essa si stabilì posteriormente, ma in epoca imprecisata (sec. XVII?), a Roma, e ad essa ...
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logica intuizionista
logica intuizionista teoria logica nata nel contesto dell’→ intuizionismo, filosofia della matematica elaborata da L.E.J. Brouwer nel 1907. Secondo Brouwer in matematica sono da [...] ogni dimostrazione della logica intuizionista corrisponde a un programma.
Come nel linguaggio degli enunciati e nel linguaggio dei predicati è possibile realizzare dei sistemi formali per la logica classica, allo stesso modo i principi della logica ...
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notazione
notazione insieme di simboli e convenzioni usati per indicare enti e operazioni matematiche ed, eventualmente, l’ordine di esecuzione del loro calcolo. Oltre che per l’ovvio scopo simbolico-formale, [...] + y si scrive in notazione prefissa (+ (⋅xx)y)). La notazione prefissa è generalmente utilizzata nel linguaggio dei predicati: il simbolo del predicato è posto prima degli argomenti a cui si riferisce. È inoltre usata nel linguaggio di programmazione ...
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Mediance
médiance <mediã's> s. f. fr. – Neologismo creato e introdotto dal geografo Augustin Berque tra la fine del 20à el'inizio del 21° sec. per definire il senso di un milieu, inteso come la [...] stato sempre considerato come tale dalle persone e dalle società dimostra che nella realtà, nell’ecumene, esiste una logica del predicato che può cambiare da un contesto all’altro e nel corso della storia (per quanto riguarda il concetto di paesaggio ...
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Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] i sostenitori dell'etica naturalistica che, come J. S. Mill e H. Spencer, avevano cercato di definire il predicato buono riducendolo a proprietà naturali (piacere, utile, ecc.; è questa la cosiddetta fallacia naturalistica). M. visse lontano da ...
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SOSTANZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, che formalmente ha origine nel linguaggio del pensiero medievale, ma nel concetto risale al pensiero greco. Etimologicamente il termine latino substantia [...] in tal modo l'aspetto ontologico della relazione logica per la quale la sostanza non è predicabile di alcunché, mentre tutto si predica di essa: infatti ciò che si predica di altro sussiste solo come suo attributo e ne è quindi dipendente, l'assoluta ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...