riflettente/determinante, giudizio
Distinzione introdotta da Kant, nella Critica del giudizio (1790), con l’intento di distinguere due modalità fondamentali del giudizio, in quanto facoltà di pensare [...] , quello della finalità, e presiede alla formazione sia dei giudizi estetici (che attribuiscono il bello o il sublime come predicato a un soggetto), che si fondano sul sentimento di piacere o dispiacere, sia di quelli teleologici (che determinano il ...
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MEGARICI
Guido Calogero
. Con questo nome, o con quello di Scuola megarica (in cui il termine di "scuola" è peraltro da intendere in quel senso più generico, di gruppo di aderenti a un dato indirizzo, [...] ed eleaticamente negando il concetto del possibile, l'altro giungendo a quella stessa negazione antistenica di ogni giudizio di predicato non identico al soggetto, in cui la dottrina socratica del giudizio era sottoposta a esigenze di tipo eleatico ...
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P
Guido Calogero
- Quattordicesima lettera dell'alfabeto italiano e quindicesima di quello latino; nell'alfabeto greco occupa il sedicesimo posto. Come lettera fenicia, aveva la forma di un uncino con [...] - Nelle formule simboliche della logica formale, la lettera P designa il predicato dei giudizî, e il termine maggiore dei sillogismi (dove questo termine è infatti predicato della conclusione). Nei versi mnemonici usati per designare i modi delle tre ...
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Lex mitior e giudizio di legittimità
Gastone Andreazza
Nell’anno 2015 le Sezioni Unite della Corte sono intervenute con più pronunce generate dalla necessità di raccordare i mutamenti intervenuti nei [...] latenza conflittuali, tra la preclusione ad una decisione nel merito, ordinariamente originata, secondo un canone più volte predicato dalla giurisprudenza, dall’inammissibilità del ricorso, e la necessità di non assoggettare l’imputato a pene non più ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] o nome della costruzione equativa sono al plurale, riflesso della regola generale per la quale nell’impersonale la parte nominale del predicato è al plurale (20 e.) (Cennamo 1993: 36; Salvi 1988):
(20) a. ieri si è arrivati tardi
b. si è spensierati ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] che contraddistingue l’uso di un verbo come supporto rispetto all’uso normale di questi verbi è la presenza, oggetto nel predicato della frase, di un nome che fornisce la semantica dell’intero costrutto: così viaggio in fare un viaggio, dato che l ...
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Logica di Port-Royal
Denominazione con cui è nota la Logique ou l’art de penser. Contenant, outre les règles communes, pleusieurs observations nouvelles propres à former le jugement (trad. it. La logica [...] sulle cose avviene per mezzo di proposizioni formate da soggetto (ossia l’oggetto del giudizio) e predicato (ossia l’enunciazione del giudizio); nel ragionamento le proposizioni vengono provate e verificate mediante il sillogismo (argomentazione ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] o di spazio occupata da un determinato ente e anche la relativa misura. ◆ [FAF] (a) Di un termine, un concetto, un predicato, un sistema formale, e simili, è il contenuto di ciascuno di essi. (b) Con altra accezione, nella logica, la classe di tutti ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e simili. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito. ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] L' antitrinitarismo sorse invece come un insegnamento a sé, quale conseguenza del libero esame in materia religiosa, predicato dalla Riforma protestante, soprattutto per parte d'Italiani che portarono il libero esame sino alla conseguenza estrema del ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...