verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] (per es., «la neve è bianca» è vero) si riduce all’eliminazione delle virgolette di citazione con la conseguente scomparsa del predicato «vero» e all’asserzione dell’enunciato stesso (la neve è bianca). Già nel 1927, del resto, F.P. Ramsey aveva ...
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termine
termine in senso generico, elemento di una espressione aritmetica, algebrica o comunque scritta in forma simbolica. In particolare: i termini di un polinomio sono i monomi che lo compongono (in [...] e dai simboli di funzione applicati a variabili, a costanti e ad altri termini. Per esempio, se si considera un linguaggio predicativo per l’aritmetica in cui:
• come unica costante si ha il simbolo 0 (che rappresenta il numero zero);
• le variabili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] sono i nomi e i verbi, la cui unione, col nome che funge da soggetto e il verbo che funge da predicato, forma la proposizione o “discorso” (logos). Questo può essere enunciativo di uno stato di cose (apofantico), o semplicemente dotato di significato ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] un meccanismo di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) per via della ‘traccia’ stabilita dal lettore fra l’oggetto del primo predicato e il secondo.
Nell’esempio che segue, invece:
(2) Il sole, in alto, – e un secco greto (Montale, “Gloria del ...
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Goclenio, Rodolfo (ted. Rudolph Gockel, latinizz. Goclenius)
Goclenio, Rodolfo
(ted. Rudolph Göckel, latinizz. Goclenius) Filosofo (Corbach 1547 - Marburgo 1628). Insegnò dal 1581 nell’univ. di Marburgo. [...] forma progressiva del sillogismo composto di più di due premesse, inversa alla forma regressiva di Aristotele, in cui la premessa contiene il predicato della conclusione, l’ultima premessa contiene il soggetto (C è D, B è C, A è B, dunque A è D). Da ...
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TEMPI VERBALI
I tempi verbali indicano il momento in cui si realizza l’azione espressa dal verbo. Generalmente la variazione del tempo è segnalata dalla variazione della ➔desinenza
io corr-o
lui / lei [...] .
Questi tre tempi fondamentali si articolano in vari tempi che consentono di esprimere i rapporti tra diversi momenti temporali e diversi aspetti dell’azione verbale.
VEDI ANCHE
tempi composti
tempi semplici
predicato verbale
consecutio temporum ...
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Nacque presso Corbie sulla Somme, nell'801; morì a Brema, il 3 febbraio 865. Educato fin da fanciullo nel convento di Corbie, divenne maestro di quella scuola. Passò poi ad insegnare nel monastero fondato [...] A., che nell'826 aveva accompagnato in Danimarca il re dei Danesi Harald, convertitosi a Magonza al cristianesimo, e là aveva predicato la fede cristiana ed aveva fatto lunga dimora in Svezia, non era giunto ad ottenere successi duraturi. La base di ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] ausiliare:
(5) Quando si è morti [*quando si è morto] non si hanno più voglie (Pavese 1949: 64)
Se, invece, il predicato è un verbo intransitivo che seleziona avere, il participio è accordato al singolare:
(6) ieri si è parlato di tutto
L’accordo del ...
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BERNARDINO da Balbano (Balvano)
Nicola De Blasi
Nacque a Balvano (Potenza) nei primi anni del sec. XVI e vestì l'abito dei frati minori cappuccini. Assai stimato per la profonda dottrina e la santità [...] soste la Calabria, la Sicilia, le Puglie e la Basilicata. Così intensa era la sua attività che, avendo egli predicato nel 1552 a Messina con grandissimo successo di popolo, il cardinale Giovanni Andrea de Mercurio, arcivescovo di quella città, dové ...
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insieme decidibile
insieme decidibile in logica, insieme per cui esiste un algoritmo di calcolo che permette di stabilire in un tempo finito se, dato un elemento a, l’elemento appartiene o non appartiene [...] caratteristica ƒ(x) è una funzione ricorsiva, dove per funzione caratteristica si intende la funzione definita come segue:
Dato un predicato decidibile P, l’insieme degli elementi che lo soddisfano, cioè l’insieme K = {x : P(x)}, è un insieme ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...