RUCELLAI, Luigi. –
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1581 da Orazio, banchiere e patrizio di Firenze, e da Camilla di Agnolo Guicciardini.
Trascorse i primi anni di vita in Francia, dove il padre e lo zio [...] i propri interessi, e iniziò una carriera prelatizia, seguendo le orme dello zio Annibale, importante prelato in predicato di conseguire il cardinalato. Lo stesso Annibale gli rassegnò i cospicui benefici ecclesiastici di cui godeva in Francia ...
Leggi Tutto
INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] nobiltà vescovile e il 17 ott. 1634 aveva ottenuto dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo un diploma di conferma, con la concessione del predicato di Sternfeld.
Dopo la morte del marito la madre si ritirò per sei anni a Fondo con i figli; nel 1845 l ...
Leggi Tutto
giglio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, compare, nel senso proprio, in Pg XXIX 146 di gigli / dintorno al capo non facëan brolo: per il significato allegorico di questi g., il fiordaliso del [...] l'insegna della casa reale di Francia ", detto di Filippo III l'Ardito, quel nasello (si rilevi, nella figura floreale, la congruenza del predicato con l'oggetto); e ancora: i gigli gialli (Pd VI 100), e i suoi [di Carlo II d'Angiò] gigli (v. 111 ...
Leggi Tutto
. Famiglia svizzera di origine francese, celebre nei fasti del protestantesimo e di cui il ramo stabilito nel Vaud fu illustrato dal grande letterato e uomo politico Benjamin (v.).
Agostino C., lasciata [...] del gentiluomo Nicolò, pure profugo a Ginevra. I suoi figli, sebbene esercitassero a Losanna il commercio delle droghe, assunsero il predicato nobiliare, spettante in modo sicuro a un altro ramo insignito di feudi, e si fecero chiamare C. de Rebecque ...
Leggi Tutto
digiuno (sost.)
Fernando Salsano
" Astensione dal cibo " (o limitazione di esso), che, condizionata dal suo scopo edificante, vale " penitenza ": Pd XXII 89 Pier cominciò sanz'oro e sanz'argento, / e [...] gran digiuno / che lungamente m'ha tenuto in fame (così anche al v. 33), e infine desiderio-attesa, retto dallo stesso predicato ‛ solvere ', in Pd XV 49 Grato e lontano digiuno / ... solvuto hai, figlio (cfr., per un uso analogo di ‛ solvere ', If X ...
Leggi Tutto
concettualismo
Posizione delineatasi nella scolastica (e particolarmente in Abelardo ➔) relativamente al problema degli universali, in rapporto a certi temi di Boezio. Contro la soluzione realistica, [...] tuttavia il loro necessario rapporto alle cose sulla base di un processo astrattivo che si riallaccia alla classica teoria aristotelica della conoscenza; l’universale si configura come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto. ...
Leggi Tutto
cotale
Riccardo Ambrosini
1. In 14 su 22 attestazioni complessive della Vita Nuova (ove c. non appare in poesia, e una sola volta [XV 3] ne è attestato il plurale, ‛ cotali '; d'altronde non vi si trovano [...] , XXVII 118; in altra sede, in If XXII 106, Pg XI 125 (in terzultima sede, come in Pg XIV 85), XXXIII 118, Pd XXXII 71. È predicato in If XII 10 (inizio di verso), Pg I 135 (in correlazione con qual, come in Pg II 16 e XVIII 94, Pd XIX 94, XXXIII 61 ...
Leggi Tutto
Russell
Russell Bertrand (Trelleck, Galles, 1872 - Penrhyndeudraeth, Galles, 1970) matematico, logico e filosofo inglese. I suoi interessi si estendono dai fondamenti della matematica alla logica, dalla [...] assiomi alla base della teoria cantoriana degli insiemi è il cosiddetto principio di → comprensione, in base al quale per ogni predicato P ben definito esiste l’insieme di tutti gli individui che verificano P. Nel 1902 Russell comunicò in una lettera ...
Leggi Tutto
quantificazione
In generale nelle scienze empiriche, processo che associa a proprietà di un certo sistema osservato una costante numerica (processo di misurazione). In logica con tale termine si fa riferimento [...] altri individui. Per es.: ‘esiste un trattato di pace’. Tale operatore è formalizzato con il simbolo ∃ che quantifica delle variabili di cui si predica qualche cosa. Per es.: ∃x (Px), dove la prima x è detta indice del quantificatore, P sta per un ...
Leggi Tutto
COPULATIVI, VERBI
I verbi copulativi svolgono principalmente la funzione di unire il soggetto della frase a un nome o a un aggettivo. A differenza dei verbi ➔predicativi, dunque, non possono essere usati [...] da soli e per dar luogo a una frase di senso compiuto devono essere accompagnati da un complemento ➔predicativo dell’oggetto o del soggetto.
I verbi copulativi si dividono in:
– ➔appellativi
Tutti mi chiamano Tere
– ➔effettivi
Maria sta bene
...
Leggi Tutto
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...