JERUSALEM, Wilhelm
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Dřevice (Cecoslovacchia) nel 1854, libero docente nell'università di Vienna ove morì il 15 luglio 1923.
Suoi scritti principali: Lehrbuch [...] intendeva di riformare la dottrina logica del giudizio concependo il soggetto come "centro di forza" onde si esprimeva il predicato), acquistò larga fama per l'accanita polemica svolta contro la rinascita del kantismo e dell'idealismo, in nome di ...
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quiditate
Il latinismo occorre due volte e ha in primo luogo il valore di " essenza " e, insieme, di " nozione ", " definizione ", in quanto correlato intellettuale di un'essenza, di una sostanza o, [...] Lana vale senz'altro " definizione ": " Quiditade si è quella definizione della cosa che assegna il subietto e 'l predicato eziandio facendone demonstrazione in quelle cagioni che la natura della cosa nomata porta come appare nelle Posteriora e nella ...
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privazione
Concetto impiegato da Aristotele, che nella Metafisica ne individua le diverse accezioni (V, 1022 b 22 - 1023 a 7). È riferito fondamentalmente al divenire, e indica la mancanza di una forma, [...] negazione non è altro se non assenza […] invece nel caso della p. vi è anche un sostrato naturale che fa da predicato alla p. stessa» (Metafisica, IV, 1004 a 14-16). In ambito etico, nel pensiero cristiano e nella tradizione agostiniana, il concetto ...
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ALLOCUTIVI, PRONOMI
Per rivolgersi a uno o più interlocutori, si usa una particolare categoria di pronomi personali detti allocutivi. I pronomi allocutivi si distinguono in due tipologie:
– confidenziali, [...]
Loro sanno consigliarmi un buon ristorante?
Dubbi
Quando si usa il pronome allocutivo lei, il participio passato del predicato si accorda con il genere della persona alla quale si riferisce
Caro Professore, a lezione ieri è stato davvero ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] e gli Ostrogoti quella degli Amali. Nel 4° sec. si diffuse tra i V. il cristianesimo, accolto nella forma dell’arianesimo predicato dal vescovo Ulfila. Sotto la pressione degli Unni i V. abbandonarono le terre in cui si erano stabiliti e, ottenuta l ...
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SEGNERI, Paolo iuniore
Pietro Tacchi Venturi
È così chiamato per distinguerlo dall'omonimo oratore, suo zio. Nato a Roma il 18 ottobre 1673, morto a Senigallia il 15 giugno 1713, entrò nella Compagnia [...] che operava riformando i pubblici costumi. Clemente XI lo destinò nel 1713 a predicare in varie diocesi del Piceno; ma quando nel giugno di tale anno, dopo predicato in Fano, aveva incominciato la missione di Senigallia, fu ivi colto da violenta ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] casate patrizie trentine.
Il D. - che dal 1714 poteva fregiarsi del titolo comitale concessogli da Carlo VI con il predicato di "von Enno" - compiuti i primi studi presso il ginnasio cittadino e abbracciata la carriera ecclesiastica, frequentò le ...
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contingente
Alfonso Maierù
Il latino (contingens), nella tradizione filosofica, rende i valori dei termini greci συμβαίνειν(" accadere ") in concorrenza con accidere, evenire, e l' ἐνδέχεσθαι (" accettare [...] contingente ' (i ‛ modi ' degli scolastici). I modi ἐνδεχόμενον (contingente) e δυνατόν (possibile), in genere equivalenti nel De Interpr. sono predicabili di tutto ciò che non è impossibile (v. An. Pr. I 3, 25a 35-39: parimenti ἐνδεχόμενα sono tanto ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] , sono da attribuire a S. in particolare le negazioni megariche dell'esistenza di idee universali, nel senso platonico-aristotelico, e la tesi dell'impossibilità della predicazione salvo che nel caso del giudizio identico (quello cioè in cui il ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] di età più avanzata).
In quanto retti da un nome, gli elementi in funzione attributiva si contrappongono a quelli in funzione predicativa, i quali dipendono da un sintagma verbale (i fiori bianchi mi piacciono molto ~ i fiori sono bianchi).
Quella di ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...