tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] XXXIII 132, Pg IV 48, XXI 35, XXXII 23, Pd XIII 44, XVII 39, XXXIII 132, Fiore LXXIII 10, CCXI 3.
d) quando il predicato è una forma verbale composta, inserendo t. fra l'ausiliare e il participio: Vn IV 1 l'anima era tutta data nel pensare di questa ...
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vivo
Alessandro Niccoli
Le presenze fuori della Commedia sono appena otto (nessuna nel Detto), mentre nel poema compare 76 volte, sia in senso proprio sia in una vasta gamma di usi estensivi. Ha prevalentemente [...] troppo reverenti / dinanzi a suo maggior parlando sono / ... non traggon la voce viva ai denti, dove, usato con valore predicativo, indica la difficoltà per il soggetto a esprimere " la parola in modo che si possa chiaramente intendere " (Vellutello ...
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Linguistica
In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole [...] sono disposte secondo un ordine logico o che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento); c. inversa quando l’ordine naturale è invertito. Il termine c. indica inoltre la particolare reggenza richiesta, nella proposizione o ...
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TERMINISMO
Guido Calogero
. Il latino terminus, "termine", traduce nel linguaggio filosofico medievale il greco ὅρος, di cui Aristotele si serve, nella sua logica, per designare il costituente ultimo [...] di ogni giudizio e sillogismo. Ogni singolo noema, infatti, che compaia come soggetto o come predicato in una sintesi predicativa e attraverso questa in un sillogismo o più generalmente in un brano di apodissi dianoetica (cioè di deduzione operata ...
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Filosofo (Glasgow 1788 - Edimburgo 1856). Fece i suoi studî a Glasgow e a Oxford. Insegnò (dal 1821) storia e (dal 1836) filosofia a Edimburgo. La sua filosofia fonde motivi della scuola scozzese con altri [...] derivanti dal criticismo kantiano. Tra le sue dottrine particolari, la "quantificazione del predicato" ha avuto influsso sul posteriore sviluppo della logica matematica e simbolica. Opere principali: Discussions on philosophy and literature (1852); ...
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predicare
Antonio Lanci
Ha il significato fondamentale di " dire ", " affermare " con solennità e con intento celebrativo: Cv IV V 20 Certo di ferma sono oppinione che... lo suolo dov'ella [Roma] siede [...] o proprietà (in tal caso D. correla a p. ‛ dire ', ‛ chiamare '): Cv III II 17 solamente de l'uomo e de le divine sustanze questa mente si predica, sì come per Boezio [cfr. Cons. phil. I IV 8 e III m. IX 6-8] si puote apertamente vedere, che prima la ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] successori di Aristotele. La logica stoica è una logica delle proposizioni, mentre la logica aristotelica è una logica dei predicati (o delle classi, non vuote), il che significa che mentre Aristotele si serve di strutture logiche in cui compaiono ...
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Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] tesi (o ipotesi o legge) di Ch., la quale afferma che ogni funzione effettivamente calcolabile (cioè ogni predicato decidibile) è ricorsiva generale. Essa ha formulazioni equivalenti nella tesi di Turing, nel principio di Markov di normalizzazione ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] , XXVII 15; Fiore XLIII 12, LXXXVIII 8 tuttor santo tenuto saroe, CLIII 4, CLIX 4, CLXXIV 7 e 13; Detto 8 e 9.
Con il predicato costituito da un sostantivo: Rime CIV 76 l'essilio che m'è dato, onor mi tegno; Cv I XI 12 alquanti... vogliono che l'uomo ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] si instaura fra questi due elementi. Ad es., in (3) la preposizione dietro esprime una relazione di tipo locativo fra il predicato tenere le mani e il nominale che la accompagna (la schiena), ed è quest’ultimo che indica lo specifico luogo rispetto ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...