I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] all’infinito, il verbo modale costituisce l’elemento reggente, mentre il verbo all’infinito, pur esprimendo il significato principale del predicato verbale, è l’elemento retto.
Sul numero e sulle peculiarità dei verbi modali non c’è pieno accordo. In ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] di soggetto o di altri argomenti espressi per essere ben formate: i sintagmi circostanziali che precisano il senso del predicato nelle frasi (2) e (3) hanno valore modale, temporale o locale. Inoltre, le frasi che contengono verbi atmosferici non ...
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argomento
argomento termine usato in matematica con significati diversi, che comunque alludono a uno o più oggetti, logici o numerici, cui si applica un operatore funzionale, un funtore, una procedura [...] o un costrutto meno elementare (→ funzione; → logaritmo; → numero complesso; → predicato; → proposizione; → relazione). In senso lato, viene detta argomento la variabile indipendente di una funzione y = ƒ(x); per esempio nel caso della funzione y = ...
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Famiglia nobile boema che ha avuto nome dal gran ciambellano del regno di Boemia Černín, dopo la sua cacciata dal regno, ordinata dal re Přemysl Otakar I, i suoi parenti fondarono il villaggio di Chudĕnice, [...] dal quale deriva il predicato (C. von Chudenitz). L'importanza storica dei Cz. ha inizio nel sec. 17º, e se ne ricordano: Diviš (m. Praga 1620), che prese parte all'insurrezione boema contro gli Asburgo e morì decapitato, mentre il fratello Heřman (m ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] verità il suo contributo alla generalità e dunque all’universalità della ragione, dall’altro esso nega ogni profondità a tale predicato.
Il minimalismo assume il concetto di vero nei termini di un’autoriflessività, ossia l’enunciato p è vero se e ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] combinarsi con un costituente di frase, e in particolare:
(i) con un sintagma verbale, formando avverbi di predicato (per es., risponde brillantemente), avverbi argomentali (per es., si è comportato signorilmente), avverbi circostanziali (per es., ha ...
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necesse
Latinismo ricavato dal linguaggio della logica scolastica; in Pd XIII 98 e 99 sta per " proposizione necessaria ". Propriamente n. è un ‛ modo ' che, insieme con ‛ possibile ', ‛ impossibile [...] la corrispondente modale della necessità è " necesse est hominem esse animal ": mentre nella prima si attribuisce semplicemente un predicato a un soggetto, nella seconda l'attribuzione è modificata; la necessità del rapporto tra i due termini esprime ...
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Fondatore e abate del monastero di Noblac (sec. 6º). Tutte le notizie sulla sua vita derivano da narrazioni leggendarie non anteriori al sec. 11º; sembra sia stato di nobiltà franca, alla corte di Clodoveo [...] I; educato da s. Remigio di Reims, avrebbe predicato il Vangelo in Aquitania e altrove. È santo molto popolare nell'Europa centrale. Festa, 6 novembre. ...
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diadico
diàdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di diade "relativo a una coppia, binario"] [ALG] Numerazione d.: lo stesso che numerazione binaria. ◆ [ALG] Operazione d., o binaria: operazione mediante la quale [...] di elementi di un insieme si fa corrispondere un elemento del medesimo insieme. ◆ [ALG] [FAF] Predicato d.: nella logica matematica, qualsiasi predicato che si riferisca a due individui. ◆ [ALG] [FAF] Relazione d.: relazione tra due soli elementi ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] , da un v. cioè che, sia per significato sia per funzione, è sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta di un sostantivo o aggettivo. religione Nel linguaggio ecclecclesiastico, la parola di Dio e anche il pensiero di Dio, come ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...