VERBALI, LOCUZIONI
Le locuzioni verbali sono ➔locuzioni composte da due o più parole che hanno nel loro insieme la funzione e il significato di un verbo.
Le locuzioni verbali sono formate da un ➔predicato [...] verbale unito a un altro elemento, che può essere di vario tipo:
– un nome
dare inizio
avere bisogno
fare fatica
– un aggettivo
essere fritto
stare fresco
farsi vivo
– un avverbio
saltare su
andare forte
capirci ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] e conclusione possono essere soltanto delle quattro forme: se S è il termine che fa da soggetto e P quello che fa da predicato, ‘Ogni S è P’ (forma universale affermativa, indicata tradizionalmente con A [S, P]), ‘Ogni S non è P’ (cioè ‘Nessun S è P ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] più generale funzione e nei principali aspetti che può assumere. Così la dottrina aristotelica delle c. diventa una dottrina dei sommi predicabili, cioè dei concetti più generali sotto cui è dato assumere ogni realtà. Certo è, comunque, che le c., in ...
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Riformatore religioso, nato il 4 giugno 1878 a Pennsburg, Pennsylvania. Dapprima ministro luterano, quindi iniziatore (1908) del movimento di "ritorno al cristianesimo", che porta il suo nome, da lui predicato [...] in viaggi nel Vicino Oriente (1908), in India e nell'Estremo Oriente (1915-1917) e consolidatosi quindi (1921) nei "gruppi di Oxford" e nel movimento per il "riarmo morale", diffuso in tutto il mondo. ...
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formula
formula in generale, scrittura in un linguaggio simbolico costruita secondo le regole sintattiche di quel linguaggio. Nell’accezione comune, per formula si intende spesso una formula algebrica, [...] variabili b e h. Se in un particolare problema l’incognita non compare isolata in una delle due parti separate dal predicato, occorre ricavare algebricamente una cosiddetta formula inversa. Per esempio, se di un triangolo si conoscono area A e base b ...
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matematica In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data proprietà, che viene [...] solitamente espressa da un predicato (➔ operatore). linguistica Il termine è usato, oltre che con accezioni analoghe a quelle della logica, per indicare un determinante che, riferito al sostantivo, ne esprime la quantità (uno, due..., ogni, qualcuno, ...
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MORELLI, Carlo
Donatella Porcedda
MORELLI, Carlo. – Nacque il 4 maggio 1730 a Gorizia, primo dei quattro figli di Pietro Antonio e della baronessa Elena Taccò.
La famiglia paterna, che si fregiava del [...] predicato nobiliare di Schönfeld, era stata accolta nel patriziato della contea di Gorizia nel 1684. Il nonno di Morelli, Giacomo Antonio, laureato in diritto a Padova, aveva consolidato il prestigio familiare ricoprendo a lungo la carica di ...
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Predicatore itinerante (prima metà sec. 11º) di origine italiana, ricordato verso il 1025 nei territorî della diocesi di Liegi, Cambrai e Arras. Secondo i suoi seguaci egli, rifiutata ogni tradizione ecclesiastica [...] e condannata la gerarchia, avrebbe predicato un rigoroso ascetismo (e, in particolare, perfetta castità), perché la salvezza dipendeva unicamente dalle buone opere. Taluni si sono sforzati di collegare l'eresia di G. con il manifestarsi del ...
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Anomalia sintattica che consiste in un allontanamento dalle norme della concordanza, quando due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale, ma secondo il senso generico delle [...] parole. Per lo più è un predicato che si accorda al plurale con un soggetto collettivo: la povera gente usano poco questa parola (Tommaseo). Tale tipo di sintagma è indicato dai linguisti con l’espressione sinesi del numero. ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] frase» (Trifone & Palermo 2007: 187). Dunque i complementi danno informazioni aggiuntive sull’oggetto sul quale si esercita l’azione del predicato, o sul suo punto di arrivo o termine, o sul luogo o sul tempo nel quale l’evento si colloca, o ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...