TEMPI VERBALI
I tempi verbali indicano il momento in cui si realizza l’azione espressa dal verbo. Generalmente la variazione del tempo è segnalata dalla variazione della ➔desinenza
io corr-o
lui / lei [...] .
Questi tre tempi fondamentali si articolano in vari tempi che consentono di esprimere i rapporti tra diversi momenti temporali e diversi aspetti dell’azione verbale.
VEDI ANCHE
tempi composti
tempi semplici
predicatoverbale
consecutio temporum ...
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VERBALI, LOCUZIONI
Le locuzioni verbali sono ➔locuzioni composte da due o più parole che hanno nel loro insieme la funzione e il significato di un verbo.
Le locuzioni verbali sono formate da un ➔predicato [...] aggettivo
essere fritto
stare fresco
farsi vivo
– un avverbio
saltare su
andare forte
capirci poco
– una locuzione preposizionale
andare a capo
uscire di senno
dare di stomaco
– un infinito verbale retto da preposizione
starci a pensare
vale a dire. ...
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RADICE
Nelle parole che appartengono a categorie grammaticali variabili o a una stessa famiglia etimologica, è possibile riconoscere due elementi fondamentali:
– la ➔desinenza, cioè la parte soggetta [...] soggetta a variazione, che contiene il significato fondamentale della parola.
Ad esempio, le parole correre, corrente, corridore, corriere, corsa, corsaro, córso condividono tutte la stessa radice corr- / cors-.
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nomi
predicatoverbale ...
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In grammatica, la forma verbale che collega il soggetto e il predicato nominale; nelle lingue indoeuropee è tratta da verbi significanti ‘essere’. ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] interposto tra soggetto e predicato principale appartiene a un verbo semanticamente ‘leggero’, con la stessa funzione modalizzante di un avverbio.
Dei numerosi aspetti del ➔ sintagma verbale, se ne richiamano qui solamente alcuni di maggiore ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] nello specifico sono soggetto, oggetto diretto e verbo (➔ verbi; ➔ predicato, tipi di), non si realizzano ognuno con una sola parola: le tipo VO (testa a sinistra o testa iniziale):
(12) sintagma verbale: (S)VO
a. (i burattini) [s] riconoscono [v] ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] i contesti in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali, quali l’aggettivo, il nome e la preposizione, ➔ infinito (➔ modalità). Lo stesso vale per i casi in cui l’infinito è predicativo dell’oggetto:
(86) Ho i piatti da lavare [= «ho i ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] reggenze di preposizioni.
Nella frase dalla struttura Soggetto + Predicato il ➔ sintagma verbale (SV) svolge la parte del predicato, presentandosi come una singola forma verbale (17) o un gruppo verbale (18):
(17) La sveglia suonava (Ginzburg 1974 ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] a essere usate come ➔ prefissi, per es. verbali: innamorarsi, arrossire, coabitare, fraintendere, ecc. Troviamo la fare parte integrante e il complemento essere un complemento predicativo: passare per ingegnere, spacciarsi per medico, prendere ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] questa voce gli usi in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali. In particolare, l’infinito può essere retto da un aggettivo (11 può dipendere non solo da un aggettivo ma anche da un predicato participiale o da un nome:
(58) Ti ho sempre ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo...