. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] alcun suffisso all'accusativo.
L'aggettivo è invariabile; come attributo, precede il sostantivo, come predicato, lo segue, ma allora assume il valore di forma verbale e prende i suffissi personali. In parecchie lingue dravidiche, p. es. nel Malto, il ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] il volumetto circolarono a lungo prima di quella data, diffuse verbalmente dall'autore stesso, dicitore mirabile: nel febbraio 1665 ad , il prestigio della nostra letteratura. Il vangelo poetico predicato dall'Art poétique è in ritardo sui tempi: è ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] specifico della logica socratica del giudizio, proponeva, tipicamente, l'abolizione dell'ἐστίν, dell'essere predicativo, e l'uso esclusivo di predicativerbali. Ciò era, ormai, anacronistico: ma è certo che se la lingua greca non avesse posseduto ...
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MELISSO di Samo
Guido Calogero
Filosofo greco della scuola eleatica, vissuto nel sec. V a. C. Dovette anche rivestire, nella sua patria, importanti cariche politiche: l'unica notizia precisa concerne [...] che aveva fatto sorgere il suo ente dall'esperienza logico-verbale della necessaria determinatezza, contraddicente in sé l'essere col non essere, di ogni singolo nome e predicato, in contrasto con l'assoluta universalità e non contraddittorietà dell ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] L'economia impone la rettifica di ciò che andrà predicato svista, così come sarebbe pusillanime l'eventuale editore di Milano 1951, pp. 73-132.
Havet, L., Manuel de critique verbale appliquée aux textes latins, Paris 1911.
Jakobson, R., Questions de ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] , un'aspirazione, quando non una mera affermazione verbale. Sotto l'aspetto scientifico, le ricerche sull ipertensione essenziale da un disturbo dell'escrezione renale, ha di recente predicato di abbandonare l'uso del sale nei cibi, allettandoci con l ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] equivarrebbe a costringerlo nei termini di una definizione verbale, mentre il nirvāṇa è una situazione che trascende dirsi di Hegel il quale ignorando i valori etici della dottrina predicata dal Buddha afferma che ‟il Buddha propone il disprezzo dell ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] particolare individuo nella frase "Giovanni è un ingegnere"). Un predicato polivalente è una relazione che attribuiamo a una o più a verbi e nomi per costituire sintagmi nominali o verbali complessi. Ciò avviene, per esempio, nel processo che ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] eccezionali le frasi nominali. Si diffondono anche modalità verbali in precedenza rare o inusitate e destinate a larga che presuppone sì o no (interrogativa totale) attraverso la ripetizione del predicato, come in latino: «È fermo il voto? – È fermo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] incluso il responso oracolare, che è normalmente un testo verbale.
Tale segno divinatorio (che è lo strumento attraverso cui nome e dunque da un’entità a cui non si poteva applicare il predicato “vero” o “falso”.
La teoria del segno
Per gli stoici i ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo...