Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] quanto retti da un nome, gli elementi in funzione attributiva si contrappongono a quelli in funzione predicativa, i quali dipendono da un sintagma verbale (i fiori bianchi mi piacciono molto ~ i fiori sono bianchi).
Quella di attributo è una nozione ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] caratteristica di molti media è la combinazione del codice verbale con altri codici: la prevaricazione dell’immagine sul un’altro, la virgola che separa il soggetto dal predicato, ecc.), forestierismi, dialettalismi, asperità lessicali, indicativi al ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] sembra sottolineare l’assenza di controllo del soggetto sul processo verbale, come in (19) e (20):
(19) il plurale maschile (di rado femminile) (32) per la parte nominale del predicato (aggettivo: 32; nome: 33; participio passato: 34) (Lepschy & ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] o il raggiungimento di un punto finale eventualmente previsto dalla semantica del predicato (7 b.):
(7) a. Gianni lesse [o ha letto] in altri modi dell’italiano, appare un’altra forma verbale con funzione aspettuale, la perifrasi stare + gerundio, che ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] di ➔ soggetto (17 e 18) e di predicato (19). Restano piuttosto circoscritti alla lingua antica e letteraria espresso in più modi a seconda che la costruzione abbia carattere verbale o nominale.
Il soggetto pronominale può comparire nella forma di ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] (➔ predicato, tipi di) verbi impersonali o usati impersonalmente (➔ impersonali, verbi) appartenenti a varie categorie semantiche e a varie classi verbali. Si tratta in particolare di:
(a) verbi di accadimento (accadere, capitare, occorrere) (8 ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] si conclude (corrispondente, secondo van Valin 1990, a un predicato di stato: l’essere arrivato, fuggito, caduto, guarito, che anche in quest’ultima il soggetto può presentarsi in posizione post-verbale:
(7) a. il nemico ha affondato la nave
b. è ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] nominale era espresso anche senza copula, con la semplice giustapposizione di un soggetto e di un costituente predicativo non verbale (per es., omnia praeclara rara «tutte le cose insigni [sono] rare»; omnis homo mortalis «ogni uomo [è] mortale ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] metalinguistici e figure etimologiche straniate come predicato / predicante, arrestato / arrestante, avvento / avvenibile «piatto di stoccafisso e patate», in una sorta di apocalissi verbale che non risparmia nemmeno la presa in giro di sé stesso ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) coesione testuale; essi permettono infatti di fare riferimento a un predicato per mezzo di un nome che ne condivide il tema ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo...