La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...]
[3] ∃P∀x[P(x)⇔φ(x)],
dove '∃' sta per 'esiste', '∀' per 'per ogni', '⇔' per 'se e solo se', e dove la variabile predicativa 'P' non compare in φ. In secondo luogo, ciascuna funzione proposizionale φ(x) determina una classe
(scritta {x∣φ(x)} in un ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] è determinata dal principio in base al quale la negazione di una proposizione si identifica con la negazione del predicato e non del soggetto. Aristotele ha spiegato questo concetto così: "Per esempio, la negazione del giudizio 'essere uomo', risulta ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] e al tempo stesso differirne; il demiurgo garantisce la somiglianza, mentre la chṓra spiega la differenza.
Un certo numero di predicati, positivi e negativi, permette di descrivere la natura del demiurgo: poiché è un dio ‒ e un dio per Platone deve ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] che si pronunciava ‒ a quanto pare ‒ mi (per es., nel maya dello Yucatan esiste min'an) e che si usava per predicati negativi ('non ci sono [giorni, mesi, anni, …]'). Il solo uso attestato del segno nella notazione posizionale ‒ sulla Stele 1 di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] definizione è per induzione sul numero di simboli logici di un enunciato (formule senza variabili libere): a ogni formula A si associa un predicato 'x realizza A', dove x è un numero naturale. Clausole tipiche sono
n realizza t=s se e solo se t=s è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] Kolmogorov sull'interpretazione della logica intuizionista, cui si affiancarono i contributi di Glivenko sul calcolo intuizionistico dei predicati, come il teorema che se una formula può essere provata nella logica classica, allora la negazione della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] più complesso oggetto logico che sono le proposizioni strutturate non solo in connettivi, ma anche in soggetti, predicati e quantificatori. Dice Tarski:
La diffidenza dei matematici verso il concetto di definibilità si rafforza attraverso l'opinione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e l'operatore modale ha effetto sull'intera proposizione; se invece esso interrompe ciò che è espresso dal soggetto e dal predicato, allora si ha una proposizione divisa e in questo caso l'operatore modale modifica soltanto la copula: per esempio, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] ) di Hilbert e Wilhelm Ackermann, il primo manuale moderno di logica matematica che presenta gli assiomi per il calcolo dei predicati, rispetto al quale viene posta la questione della completezza e della decidibilità. L’epoca d’oro della logica era ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...