Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] e la logica. Nel 1930 conseguì la laurea e diede la dimostrazione della completezza semantica del calcolo dei predicati, vale a dire della coincidenza della nozione di legge della logica intesa come proposizione vera in tutte le interpretazioni ...
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inferenza logica
inferenza logica sinonimo di «argomentazione logica» utilizzato per designare il processo di deduzione di una formula A, detta conclusione, a partire da una o più formule, dette premesse. [...] di una o più proposizioni». In un linguaggio logico, come per esempio il linguaggio degli enunciati o il linguaggio dei predicati, la costruzione di una inferenza logica è formalizzata attraverso le regole di inferenza o regole di deduzione, le quali ...
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interpretazione
interpretazione attribuzione di significato ai simboli che compaiono in una formula ben formata, nel senso di far corrispondere a ciascuno di essi un elemento di un insieme detto dominio [...] ’insieme D. Per esempio, se si prende come insieme D l’insieme dei numeri reali e se si interpretano la lettera predicativa U come relazione di uguaglianza, la lettera funzionale P come l’operazione prodotto e la costante a come l’elemento 1, allora ...
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redolere
Fernando Salsano
. Dal latino redolere (Aen. I 436, Georg. IV 169), vale " spargere odore ", " olezzare "; con oggetto interno, nell'unica attestazione di Pd XXX 125 rosa sempiterna, / che [...] della ‛ rosa ' si genera questa del profumo: la lode dei beati a Dio è come il profumo della candida rosa. Si noti che i tre predicati attuano la rappresentazione della rosa dei beati nel senso della gerarchia, dello spazio e della beatitudine. ...
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Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] . ha svolto ricerche storiche, specie sulla logica antica, giungendo a una netta distinzione tra la logica peripatetica ("logica dei predicati o delle classi" che si svolge nella sillogistica) e la logica megarico-stoica (in cui individua aspetti che ...
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quantificatore
quantificatore in logica, termine che indica il corrispettivo formale di locuzioni quali «per ogni», «esiste», «esiste un» ecc. L’introduzione di quantificatori in una scrittura formale [...] abito adatto per ogni stagione» è diversa dalla frase «per ogni stagione c’è un abito adatto». Indicando con A(x, y) il predicato «l’abito x è adatto alla stagione y», le due frasi possono essere espresse rispettivamente dalle formule: ∃x ∀yA(x, y) e ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] e della fecondità, con caratteri quindi di salutifera, protettrice di luoghi, quasi Genius femminile (donde i numerosi predicati). Per la sua natura facilmente si prestò ad essere variamente identificata con Demetra, Proserpina, Ecate, Semele ...
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validita
validità in logica, proprietà di una formula di essere vera per ogni interpretazione dei simboli che vi compaiono. Per esempio, la formula ∀x(x = x) (si legge «per ogni x, x = x») è vera per [...] che risultano veri per ogni valore di verità dei singoli enunciati atomici che vi compaiono. Nel linguaggio dei → predicati una formula è valida se risulta soddisfatta in ogni dominio di interpretazione del linguaggio logico in questione.
Nel calcolo ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] dei loro elementi, sostituendo la forma ingenua P = {x | p(x)} con la forma PA = {x ∈ A | p(x)}, così che un predicato p poteva definire un insieme PA solo agendo come filtro rispetto a un insieme A già definito. A questo punto occorreva ovviamente ...
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termine
termine in senso generico, elemento di una espressione aritmetica, algebrica o comunque scritta in forma simbolica. In particolare: i termini di un polinomio sono i monomi che lo compongono (in [...] e dai simboli di funzione applicati a variabili, a costanti e ad altri termini. Per esempio, se si considera un linguaggio predicativo per l’aritmetica in cui:
• come unica costante si ha il simbolo 0 (che rappresenta il numero zero);
• le variabili ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...