Butler, Joseph
Filosofo moralista inglese (Wantage, Berkshire, 1692 - Bath 1752). Presbiteriano, aderì (1713) alla Chiesa anglicana e nel 1718 ne fu ordinato sacerdote. Segretario (1736) della regina [...] e vescovo di Bristol (1738), diventò, dal 1746, segretario di Giorgio II; dal 1750 fu vescovo di Durham. Nei 15 sermoni predicati a Oxford nel 1725 (Fifteen sermons, 1726, trad. it. I quindici sermoni: fra essi i tre noti Sermons upon human nature ...
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sequenti, calcolo dei
sequenti, calcolo dei calcolo logico introdotto da G. Gentzen negli anni Trenta del xx secolo i cui elementi sono i sequenti, vale a dire espressioni del tipo Γ ⊢ Δ in cui Γ e Δ [...] sono sequenze finite di formule ben formate di un linguaggio logico (→ enunciati, linguaggio degli; → predicati, linguaggio dei) e il simbolo Γ ⊢ Δ corrisponde alla seguente implicazione: «se tutte le formule di Γ (premesse) sono vere allora almeno ...
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secondo ordine, teoria del
secondo ordine, teoria del in logica, locuzione utilizzata per contraddistinguere una particolare categoria di teorie matematiche formalizzate. Formalizzare una teoria significa [...] M o x non appartiene a M». Indicando: con M(x) la forma «x appartiene a M», con il simbolo ¬ la negazione di una forma predicativa (¬M(x) indica «x non appartiene a M») e con il simbolo ⋁ la disgiunzione fra due forme, la frase precedente può essere ...
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Matematico e logico matematico statunitense (Hartford, Connecticut, 1909 - Madison, Wisconsin, 1994). Dal 1935 al 1979 prof. all'univ. di Wisconsin, a Madison; dal 1969 fu membro della National academy [...] e introdusse le funzioni parziali ricorsive per le quali dimostrò il teorema di recursione. Stabilì, per i predicati dell'aritmetica, una gerarchia a seconda del minimo numero di quantificatori alternati (esistenziale e universale) necessarî per ...
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Relazione logica, secondo la quale due concetti, pur essendo diversi nell'espressione verbale, si riferiscono alla stessa realtà e sono quindi identici nell'estensione (mentre è controverso se identica [...] che, nonostante la diversità verbale, si equivalgono nel contenuto, e partecipano quindi nello stesso modo dei predicati di verità o falsità (propositiones aequipollentes, secondo l'espressione con cui Apuleio tradusse l'ἰσοδυναμοῦσαι di Galeno ...
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Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] i quali esiste una vastissima letteratura.
La teoria di Lotfi A. Zadeh può essere vista come un modo di trattare i predicati vaghi, che hanno sempre posto molti problemi a causa della loro elusività e che hanno spinto Gottlob Frege a espungerli dall ...
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nominalismo
nominalismo dottrina filosofica secondo cui gli universali o concetti generali non esistono come realtà anteriori e indipendenti né nelle cose né fuori da esse e la forma in cui si presentano [...] . I concetti generali o universali non sono, quindi, che segni i quali godono della proprietà di poter essere predicati di più individui concreti; tipica del nominalismo è, quindi, l’assunzione ontologica secondo cui propriamente reali sono soltanto ...
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PROLOG
PROLOG acronimo di programmation en logique (programmazione logica), indica un linguaggio di programmazione elaborato nel 1972 nell’ambito dell’università di Aix-Marseille sulla base dell’impostazione [...] e indica ciò che si vuole dimostrare. La seguente è per esempio una sequenza di forme predicative (con il predicato che antecede gli argomenti) che sono clausole di Horn:
studente (mauro, alberto) ←
interessa (alberto, matematica) ←
promuove ...
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sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] alla forma, sia alla sostanza (sub-stantia) rispetto agli accidenti, sia al soggetto logico (sub-iectum) rispetto ai predicati. Alla definizione del ὑποκείμενον come sostanza è dedicato in partic. il paragrafo 3 del libro VII della Metafisica ...
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occorrenza
occorrenza termine che, riferito a un simbolo s, ne indica la presenza all’interno di una formula F di un linguaggio formale. Vi sono 1, 2, 3, ..., n occorrenze del simbolo s nella formula [...] campo di azione di alcun operatore o quantificatore; altrimenti, si ha una occorrenza vincolata. Per esempio, nell’espressione del linguaggio dei predicati (x = y) ⇒ ∀x(x + 1 = y + 1) la variabile x ha tre occorrenze, di cui la prima è libera mentre ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...