. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dal 1950 in poi. Ciò è dovuto al fatto che nelle suddette teorie ricorrono con funzione basilare termini, predicati o costrutti non osservativi (astratti, "teorici", per es., "atomo", "elettrone", ecc.), designanti enti e attributi non suscettibili ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] successori di Aristotele. La logica stoica è una logica delle proposizioni, mentre la logica aristotelica è una logica dei predicati (o delle classi, non vuote), il che significa che mentre Aristotele si serve di strutture logiche in cui compaiono ...
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Indirizzo di pensiero caratteristico del Circolo di Vienna (➔ Vienna, Circolo di), fondato sul programma, affermatosi soprattutto a opera di Neurath e Carnap, di riduzione di tutte le proposizioni scientifiche [...] a enunciati formulabili nel linguaggio della fisica, ossia a designazioni spazio-temporali e a predicati osservativi. Nato dall’esigenza antimetafisica e antidealistica, tipica della matrice machiana dell’empirismo logico, di eliminare dal discorso ...
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Nella logica formale, detto di termine che ha un significato preso isolatamente (contrapposto a sincategorematico). Termini c. sono sostantivi, verbi, aggettivi. Tale distinzione si mantiene nella logica [...] simbolica, salvo varianti terminologiche (talora i termini c. vengono detti propri, e i sincategorematici impropri o incompleti); i termini c. si distinguono in soggetti, predicati, enunciati, quelli sincategorematici in connettivi e operatori. ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] nei tratti di numero e ➔ genere:
(9) Maria è un’insegnante
(10) i ragazzi sono golosi di pizza
Un tipo specifico di predicato si ha nei costrutti con verbi copulativi, che non sono autonomi dal punto di vista lessicale e necessitano di un complemento ...
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SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein
Simona Negruzzo
SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein. – Nacque a Trento il 22 marzo 1772 da Giuseppe Carlo e da Perpetua Aloisia (Luisa) Pizzini, originaria [...] l’assistenza alle fanciulle povere nelle parrocchie, voluta da don Luca Passi, che egli invitò in diocesi per la predicazione del quaresimale del 1834 e per la missione popolare dell’anno seguente.
Nominò esaminatore prosinodale Ferrante Abele Aporti ...
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logica libera
logica libera linguaggio logico libero dall’assunzione che ogni termine singolare sia denotante. Un termine si dice denotante se fa riferimento a un oggetto oppure a un individuo esistenti; [...] questo motivo, date una proprietà P e una lettera t che rappresenta un termine singolare è possibile dedurre logicamente dalla scrittura predicativa «la proprietà P vale per il termine t», la proposizione «esiste x tale che la proprietà P vale per x ...
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clausola
clausola in logica, formula ben formata consistente nella disgiunzione di zero o più lettere enunciative, dette letterali; è quindi, una disgiunzione generalizzata di letterali. Nel caso in [...] si parla di clausola vuota. La definizione si estende anche a clausole con variabili e, quindi, alla logica dei predicati. Inoltre, una formula ben formata è in → forma normale disgiuntiva se è formata dalla disgiunzione di formule più elementari ...
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Matematico e informatico statunitense (San Francisco 1927 - Pittsburgh 1992). Prof. di computer science alla Carnegie-Mellon University (1967), ha dato importanti contributi in intelligenza artificiale, [...] J. C. Shaw il pensiero umano con processi informatici e dimostrando così, mediante l'elaborazione di diversi teoremi del calcolo, predicati del primo ordine della logica matematica. È autore, tra l'altro, di Human problem solving (in collab. con H. A ...
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semantica
semantica parte della logica che si occupa di fissare le regole per la interpretazione delle formule di un linguaggio formale in modo da attribuire loro un significato. Per gli usuali sistemi [...] la semantica tarskiana (da A. Tarski), nella quale i termini sono interpretati su elementi di un qualche insieme e i predicati e le relazioni su insiemi di sequenze ordinate di elementi dell’insieme; il riferimento esterno a una teoria è quindi ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...