In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] U(α) è formata: 1) da un insieme non vuoto α detto dominio degli individui o anche universo; 2) per ogni simbolo di predicato n-adico P ∈ L, da una relazione n-aria Pα su α (cioè, un sottoinsieme della potenza cartesiana α n); per il simbolo ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] di rado sulla base di approcci via via differenti. La concezione di Margolis dell'opera d'arte come complesso di predicati tra loro irriducibili appare, per certi versi, una ripresa della prospettiva analitica risalente a P. F. Strawson. Per quanto ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] più recenti delle sue riflessioni; il primo dei due, diede tra l’altro conto, nel 1928, del successo ottenuto dai quaresimali predicati dal 1925 al 1927 a Notre Dame dall’oratoriano Pierre Sanson, che attirarono un vasto pubblico anche fra i non ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] If XII 27 mentre ch'e' 'nfuria, è buon che tu ti cale, Pd XVII 109 per che di provedenza è buon ch'io m'armi; ma con predicato anteposto a inizio di verso, in Pg XII 14 Buon ti sarà, per tranquillar la via, / veder lo letto de le piante tue, XIV 56 e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] sua generalità, cioè del fatto che, a differenza degli enti determinati, all’essere non si possono attribuire dei predicati. Ma per Heidegger “l’indefinibilità dell’essere non dispensa dal problema del suo senso; al contrario, lo rende necessario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] storicismo nella forma del giudizio (inteso sempre come giudizio storico), in quanto «cellula-madre del pensiero», e nei predicati che lo costituiscono: in primo luogo il «mutamento», ossia il divenire intrascendibile della realtà; in secondo luogo l ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] incorporata nella filosofia neoplatonica, e intesa nel suo significato più ampio (inclusa la dottrina delle categorie e dei predicabili), nel V sec. serviva da introduzione al cursus degli studi presso le scuole di Atene e di Alessandria. Soprattutto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e l'operatore modale ha effetto sull'intera proposizione; se invece esso interrompe ciò che è espresso dal soggetto e dal predicato, allora si ha una proposizione divisa e in questo caso l'operatore modale modifica soltanto la copula: per esempio, la ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] armonici e matematici. Nel sistema aristotelico il tempo è anzitutto, dal punto di vista della logica, uno dei dieci predicati o categorie, sia del giudizio sia dell'essere; in senso fisico è misura del movimento, ma solo nella sfera limitata ...
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L’euro: una moneta senza Stato
Claudio Sardoni
Il 1° gennaio 1999, con l’assunzione da parte della Banca centrale europea (BCE) della piena responsabilità della politica monetaria dei Paesi dell’area [...] rinunciare alle loro politiche monetarie indipendenti, ma è anche vero che essi rinunciano ad assai meno di quanto predicato dalla teoria economica keynesiana e dalla tradizionale teoria delle aree valutarie ottimali. Se la politica monetaria non può ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...