predicativopredicativo [agg. Der. di predicato "relativo a predicati"] [ALG] [FAF] Espressione p.: nella logica matematica, ogni espressione F che sia coerente con sé stessa; in simb., Pred (F)↔F(F) [...] (si parla di espressione impredicativa nel caso contrario); per es., l'aggettivo "astratto" è p. (mentre "concreto" è impredicativo) ...
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pseudoconcetto
Termine con cui Croce ha designato i predicati generali sprovvisti di quei caratteri di espressività, universalità e concretezza propri dell’autentico universale, ossia del concetto puro, [...] oggetto della logica (Lineamenti di una logica come scienza del concetto puro, 1905; 2a ed., interamente rifatta, Logica come scienza del concetto puro, 1909). Gli ps. (o «finzioni concettuali») sono distinti ...
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formula chiusa
formula chiusa in logica, formula costruita nel linguaggio dei predicati in cui o non compaiono variabili o tutte le variabili presenti sono vincolate a un quantificatore e sono dunque [...] variabili legate. In questo caso, si dice che ogni variabile della formula ha solo occorrenze vincolate. Per esempio, la formula ∀x ∃y, x + y ≥ 0 (si legge «per ogni x esiste y tale che x + y ≥ 0») è una ...
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formula aperta
formula aperta in logica, formula costruita nel linguaggio dei predicati in cui compare almeno una variabile x come variabile libera, cioè al di fuori del campo d’azione di un quantificatore. [...] Per esempio, la formula ∀x, x = 3 (si legge «per ogni x, x = 3») non è una formula aperta perché la variabile x è vincolata al quantificatore universale ∀; in questo caso si dice che la variabile x appare ...
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PSEUDOCONCETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato dalla logica crociana per designare i predicati generali non forniti di quei caratteri di universalità e concretezza che sono invece proprî [...] delle categorie spirituali (arte, filosofia, economia, morale) costitutive dell'esperienza storica e veramente degne del nome di "concetti". Vi sono perciò "pseudoconcetti empirici" costituiti dalle rappresentazioni ...
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MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] del sec. XV e la fine del sec. XVI.
Con la fine del sec. XIV cominciano a individuarsi varî rami che prendono predicati diversi sia dai feudi in proprietà sia da soprannomi divenuti poi ufficiali: essi sono: M. da Barco (creati conti con ducale 15 ...
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esiste
esiste detto anche quantificatore esistenziale, uno dei due → quantificatori fondamentali del linguaggio dei predicati (insieme al quantificatore universale). È indicato con il simbolo ∃ ed è [...] applicato a una variabile x che viene così legata (→ variabile legata) al quantificatore stesso in una espressione linguistica del tipo «esiste un x per il quale vale la proprietà P», espressa formalmente ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] con il medesimo esponente e che, pertanto, possono essere ridotti a un solo monomio. ◆ [FAF] Classe dei t.: nella logica dei predicati, l'insieme di tutte le espressioni atte a designare gli individui e le variabili individuali: v. logica: III 484 c. ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...