Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] “la giustizia stessa” – insomma, l’idea (o la forma) di giustizia che ha, con le singole cose di cui si può predicare la proprietà della giustizia, lo stesso rapporto che il triangolo ideale dei matematici presenta con i singoli triangoli di volta in ...
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Formalizzazione della vaghezza
Settimo Termini
Il problema della formalizzazione della vaghezza pone domande innovative al confine tra problemi concettuali e problemi tecnici. In particolare ci chiediamo [...] troppo semplice perchè possa riuscire a carpire aspetti essenziali di una nozione estremamente sottile e sfuggente come quella di predicato vago (non a caso espulsa da Gottlob Frege dal dominio della logica). Si ha l’impressione che l’impostazione ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] possibile", per usare una nozione tradizionale che risale a Leibniz). Si parla a questo proposito di "calcolo dei predicati". Questa concezione "vero-condizionale" del significato non è del tutto soddisfacente. Non è cioè chiaro come si potrebbero ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] , impaurito, annoiato, fiducioso. Tali costrutti hanno un solo argomento, l’esperiente, in funzione di soggetto, come per i predicati complessi avere + nome (Bentley 2006: 97-99).
I verbi psicologici della classe II denotano un cambiamento di stato ...
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individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] sono varie, e spesso vengono ripresi i concetti aristotelici di forma e di genere (si sviluppa la nozione di predicati sortal). Con Frege viene posto in primo piano il problema dell’individuazione di oggetti astratti; con Strawson il concetto ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] mondo opinato sono per P. gli stessi "nomi" (ὀνόματα: v. fr. 8, 38 segg. e fr. 19) che sommandosi, come predicati particolari, alla pura asserzione dell'"è" producono la determinazione, e quindi la contraddittoria sintesi dell'essere e del non essere ...
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quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] in sé, in quanto individua una delle condizioni fondamentali del suo esistere. Pertanto, tutto ciò che in un enunciato si predica dell'ente è riconducibile a una delle categorie, o modi di essere, che di conseguenza fungono anche da classi supreme ...
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condizionali controfattuali
Claudio Pizzi
Enunciato di forma ‘se A allora B’ nel quale A è noto essere falso: per es., ‘se Cesare non avesse attraversato il Rubicone non avrebbe conquistato Roma’. Nelle [...] mentre questi non ci sarebbero senza il verificarsi di depressioni atmosferiche precedenti); (c) per rendere conto dei predicati detti disposizionali (‘solubile’, ‘irascibile’, ‘elastico’ ecc.) che rimandano a condizioni possibili che di fatto non si ...
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proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] (le p. semplici) e connettivi; se le p. fossero espresse anche mediante predicati e, oltre ai connettivi, si usassero anche quantificatori, si avrebbe il calcolo dei predicati. ◆ [ALG] [FAF] Legge delle p. inverse: una delle leggi proposizionali (v ...
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suggetto (subietto; sost.)
Alfonso Maierù
Come sostantivo, designa tutto ciò che, a mo' di fondamento, fa sì che un ente possa sussistere, e anche ciò di cui si predica qualcosa, il fondamento primo, [...] i modi propri dell'essere e a questi rimandano. S. per eccellenza è ciò che è autonomo nell'essere e di cui tutto si predica, e perciò la sostanza individuale o individuo, o la materia per rapporto a una forma che la attui, o l'insieme di materia e ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...