EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] germanici. Gottschalk il Sassone, già monaco a Fulda e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della predestinazione nell'848 e nell'849 fu condannato come eretico e imprigionato, nell'847 trovò provvisoriamente riparo presso il marchese del ...
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NACCHIANTI, Giovanni Battista
Wietse de Boer
NACCHIANTI (Nacchiante, Naclantus, de Naclantibus), Giovanni Battista (in religione Jacopo). – Nacque a Firenze il 15 ottobre 1502, dal notaio Andrea di [...] ad Ephesios, Venezia 1553), riportò l’interpretazione dei grandi temi della Riforma – la fede, la giustificazione, la predestinazione – sotto l’insegna dell’ortodossia cattolica, fece un appello alla battaglia antiereticale e riconfermò l’autorità ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] , principe di Bisignano e duca di San Marco.
In queste due opere il B. difende la dottrina tomistica sulla predestinazione "ante praevisa merita" e sull'efficacia della grazia preveniente; nella stessa edizione è contenuto un'altro suo lavoro, un ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] V sessione (2 maggio), in cui si dichiarò favorevole alla dottrina di s. Agostino circa la grazia e la predestinazione, filtrata però attraverso l'interpretazione di s. Tommaso: questa posizione fu più ampiamente dimostrata in una memoria presentata ...
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MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] magna dell’Università di Torino, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, egli criticava l’idea di «predestinazione patologica», individuando «l’essenza della costituzione» in un «complesso di caratteri biochimici, molti dei quali sono ...
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VACARIO
Luca Loschiavo
– Di origine lombarda, nulla si sa circa la sua famiglia (lo si è creduto nativo di Mantova o di Piacenza, ma senza poter addurre argomenti decisivi), e nacque intorno al 1120.
Ricevette [...] e argomentata confutazione delle teorie enunciate dall’amico d’infanzia Ugo Speroni a proposito del sacerdozio, della predestinazione e dei sacramenti.
Morì, presumibilmente in Inghilterra, intorno al 1200.
Fonti e Bibl.; F.W. Maitland, Magistri ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] di visite distinguibili in tre partizioni: le questioni teologiche rilevanti - come il problema della giustificazione, della predestinazione e del libero arbitrio -, la riflessione sui peccati e la spiegazione dei dieci comandamenti a partire dalla ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] Controversia teologica veronese (anch'esso pubblicato negli Scritti inediti, pp. 72-230), sulla grazia e la predestinazione, che risente certamente dei dibattiti successivi alla riforma luterana ma che non prescinde dalle tematiche "laiche" del ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] , si prefiggeva il recupero delle giovani prostitute ed era ispirato da due principi basilari: il rigetto della predestinazione genetica al crimine e alla prostituzione, teorizzata da Cesare Lombroso, e una rigorosa laicità, destinata a diluirsi ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] Iudaei (art. IV, n. 1, f. 16r). E si conclude nel senso della colpevolezza di Pilato, non giustificabile né dalla predestinazione (in quanto fu lui a strumentalizzare Cristo, e non viceversa) né dal timore per la folla (dal momento che il popolo è ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...