Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] modelli. Per Orsanmichele eseguì il S. Marco (1411-15), il S. Giorgio (1415-17, ora al Bargello) con il rilievo narrativo della predella dell'edicola, e il S. Ludovico di Tolosa in bronzo dorato (1422-25, ora nel museo di S. Croce) con il tabernacolo ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] cuspide (Sotheby, London, 12 dic. 1984, n. 16) e da due Storie di s. Flaviano (Avignone, Musée du Petit Palais) nella predella. A distanza di tempo il modello è ancora un'opera di Pietro di Domenico: il polittico di S. Vito a Recanati, probabilmente ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] con la Madonna in trono col Bambino e i ss. Francesco,Bonaventura,Antonio da Padova e Bernardino e sette mezze figure nella predella per il convento di S. Francesco al Palco vicino Prato, per la quale lo stesso David, a nome di Domenico, riceverà il ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] e S. Vincenzo Ferreri, in alto l'Incoronazione della Vergine tra S. Elena e S. Caterina d'Alessandria, nella predella Pietà e apostoli, presentava alle estremità di quest'ultima le effigi dei donatori - l'Abate Filippo Caputo e il Procuratore ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] pari a quella di Gaudenzio Ferrari (si discute infatti se commettere al Ferrari, al C., oppure ad Agostino dei Donati una predella per la Confraternita dei SS. Eligio e Bobone). Nulla è rimasto di queste opere relativamente giovanili e per un primo ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Si trattò probabilmente, in quell'occasione, di una permanenza di non lunga durata poiché del 1608, stante la datazione nella predella, è la Madonna col Bambino, s. Caterina d'Alessandria e un santo vescovo della chiesa dell'Annunziata di Arienzo, in ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] della chiesa, entro un'edicola identica a quella che ospita la tavola di Marco.
La pala presenta anche una predella con due storiette a monocromo: l'Annunciazione e la Presentazione della Vergine al tempio. Se la Visitazione testimonia brillantemente ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] -479; N. Pons, La pala del Sellaio per il Carmine: un ritrovamento, in Antichità viva, XXIX (1990), 2-3, pp. 5-10; Id., Una predella e altre cose di J. del S., in Paragone, XLI (1990), 487, pp. 46-52; Id., Zanobi di Giovanni e le compagnie di pittori ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] in S. Lucia de' Magnoli a Firenze, documentata e datata al 1523, ancora esistente nella chiesa, ma priva della predella. Tradisce, oltre a un'evidente impronta sartesca, anche un certo disagio da parte dell'artista nel confrontarsi con la particolare ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] chiesa di S. Domenico, rappresentante al centro la Resurrezione di Cristo, ai lati S. Pietro Martire e S. Barbara e nella predella Storie di s. Bartolomeo; l'opera, terminata nel 1508 (ibid. doc. VI, p. 95), e che ancora si conservava nella seconda ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...