Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] d'ombra danno alla modellazione movimento piuttosto che consistenza, il colore è toccato di una luce dolce, perlacea, e nella predella (Uffizi), certo dipinta per ultima, sulla forma e sul colore il disegno è accentuato con tanta evidenza di linee da ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] questo senso è stato precisato da Boskovits (1975, pp. 51, 210), che ha indicato quale importante tramite il Maestro della predella di Oxford (Ashmolean Mus. of Art and Archaeology), divenuto poi aiutante dello stesso J., a cui dovrebbe spettare, per ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Severino, in un capitello del sec. 12° nella chiesa di Saint-Seurin a Bordeaux; anche Gentile da Fabriano, in una predella del polittico Quaratesi (Washington, Nat. Gall. of Art), ripeté lo stesso schema per raffigurare la tomba di s. Nicola, sebbene ...
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AVANZARANI, Giovan Francesco, detto il Fantastico
Isa Belli Barsali
Originario di Viterbo e figlio di Pietro Paolo "de Vanserano", se ne ignora la data di nascita. Viene ricordato per la prima volta [...] e s. Bernardino; nei pilastri laterali: S. Pietro, S. Giovanni Battista, S. Maria Maddalena, S. Paolo, S. Alberto, S. Elena; nella predella: Storie della vita di s. Marco). La tavola, finita il 15 apr. 1512 (la data si trova ai piedi del trono della ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] le cui pitture, attornianti la statua di S. Sebastiano del Rossellino (due grandi Angeli che presentano i donatori e la predella con le Storie del santo e il Martirio dei ss. Marco eMarcellino), mostrano di appartenere alla stessa mano in un momento ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] XIX sec. (catal.), Cremona 1948, pp. 40 s.; Id., La Pinacoteca di Cremona, Firenze 1951, pp. 122-124; Id., Di una predella dell'Aleni, in Paragone, II (1951), 13, pp. 35-40; Id., Boccaccino, Milano 1957, ad Indicem;M. Monteverdi, Due false ascrizioni ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] pittore anonimo, il Master of Magdalen legend; a questa serie di Storie della Maddalena, che probabilmente un tempo formavano la predella di un polittico in cui la santa poteva figurare nel posto d'onore, cioè alla destra della figura centrale, Meiss ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] di esse riflette l'ambizione compositiva del trono della Madonna di Santa Trinita o l'innovazione tematica sia pure ancora in nuce della predella. La Madonna in trono con Bambino e angeli in S. Maria dei Servi a Bologna, molto spesso attribuita a C ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] con nicchia centrale che ospita la statua lignea, interamente dorata, della Madonna d'Itria. Gliscomparti, compresa la predella e le porte d'accesso al retroaltare, sono trentuno: sei pannelli piccoli con Angeli musicanti fiancheggiano la nicchia ...
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PERIMELE (Περιμήλη)
A. Bisi
Figlia di Admeto, re di Fere in Tessaglia, e di Alcesti, sorella di Eumelo di Argo, madre di Magnes che dette il nome di Magnesia alla contrada tessala in cui venne a stabilirsi. [...] mentre secondo lo Zoega si tratta del pedagogo e della nutrice dei figlioli della morente; questi sono inginocchiati su una specie di predella presso il letto di Alcesti: la fanciulla è nuda fino alle reni, con un manto che si avvolge in molli pieghe ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...