MAESTRO di IRAVALS
R. Alcoy
Pittore anonimo catalano, attivo intorno al terzo quarto del 14° secolo.L'identificazione del M. di Iravals trae origine da un interessante gruppo di dipinti su tavola, vicini [...] , che nella sua versione più ampia include le seguenti opere: una tavola con due sante di controversa identificazione e una predella dedicata a s. Onofrio, entrambe a Barcellona (Mus. de la Catedral); il corpo centrale di un retablo dedicato a un ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] e S. Vincenzo Ferreri, in alto l'Incoronazione della Vergine tra S. Elena e S. Caterina d'Alessandria, nella predella Pietà e apostoli, presentava alle estremità di quest'ultima le effigi dei donatori - l'Abate Filippo Caputo e il Procuratore ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] pari a quella di Gaudenzio Ferrari (si discute infatti se commettere al Ferrari, al C., oppure ad Agostino dei Donati una predella per la Confraternita dei SS. Eligio e Bobone). Nulla è rimasto di queste opere relativamente giovanili e per un primo ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] (v.) e considerato opera tarda nell'iter del pittore e prossima al trittico domenicano di S. Aurea (Roma, Angelicum), nella predella del quale compare del pari un ritratto di T. a mezza figura con il consueto libro sul petto (Chelazzi Dini, 1982 ...
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BERTRAM di Minden
D. Ricci
Pittore attivo nella città di Amburgo dal 1367 al 1387. B. nacque a Minden (Vestfalia) o in un paese vicino, Byrde; dal 1367 fu probabilmente a capo di una bottega ed è l'unico [...] di Grabow perché donato nel 1731 alla chiesa di Grabow (Meclemburgo). È un polittico a sportelli in legno di quercia con predella, alto m. 1,83 e lungo m. 7,26, più volte restaurato e ridipinto; all'interno è costituito da settantanove sculture ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Si trattò probabilmente, in quell'occasione, di una permanenza di non lunga durata poiché del 1608, stante la datazione nella predella, è la Madonna col Bambino, s. Caterina d'Alessandria e un santo vescovo della chiesa dell'Annunziata di Arienzo, in ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] della chiesa, entro un'edicola identica a quella che ospita la tavola di Marco.
La pala presenta anche una predella con due storiette a monocromo: l'Annunciazione e la Presentazione della Vergine al tempio. Se la Visitazione testimonia brillantemente ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] -479; N. Pons, La pala del Sellaio per il Carmine: un ritrovamento, in Antichità viva, XXIX (1990), 2-3, pp. 5-10; Id., Una predella e altre cose di J. del S., in Paragone, XLI (1990), 487, pp. 46-52; Id., Zanobi di Giovanni e le compagnie di pittori ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] in S. Lucia de' Magnoli a Firenze, documentata e datata al 1523, ancora esistente nella chiesa, ma priva della predella. Tradisce, oltre a un'evidente impronta sartesca, anche un certo disagio da parte dell'artista nel confrontarsi con la particolare ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] chiesa di S. Domenico, rappresentante al centro la Resurrezione di Cristo, ai lati S. Pietro Martire e S. Barbara e nella predella Storie di s. Bartolomeo; l'opera, terminata nel 1508 (ibid. doc. VI, p. 95), e che ancora si conservava nella seconda ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...