L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] ampio vestibolo a sei colonne, attraverso il quale si aveva accesso alla sala del trono, in cui si conserva ancora la predella che lo sosteneva. Le stanze situate ai lati e dietro alla sala del trono, di piccole dimensioni e disadorne, avevano un ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ritmici e in sequenze narrative di eletta, evocativa evidenza. Il grandioso complesso (smembrato nell'Ottocento), a doppia faccia con predella e coronamento, che reca nel recto la Madonna in trono tra angeli e santi e nel verso ventisei episodi della ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] Proviamo a considerare il destino di un'opera d'arte trecentesca, di un polittico dipinto, composto da diverse tavole, provvisto di una predella, di pilastri, di cuspidi, di fastigi, che si ergeva un tempo sull'altar maggiore di una chiesa e che oggi ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] dapprima a B. - spetta a Laclotte (1978) l'ipotesi, non del tutto convincente ma significativa, di una sua collaborazione alla predella del polittico Pepoli, eseguito come si è detto intorno al 1330 - e poi maturata in Toscana con esiti che lo ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] del basileus Paleologo o di suo fratello Costantino XI in quella del primo imperatore bizantino – è data dalla predella del Miracolo di san Silvestro attribuita a Pesellino, una tempera su tavola dipinta già negli anni Cinquanta del Quattrocento ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] la Madonna di S. Maria in Via a Camerino (Restauri nelle Marche, 1973, pp. 32-35), con l'Annunciazione nella predella, opera chiave per il passaggio, tra ottavo e nono decennio del sec. 13°, dal tipo bizantineggiante della Madonna Regina Odighítria ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] da lui avuto nel 1331.Per tutta la prima metà del secolo gli accenti che suonavano a L. erano dunque 'stranieri': una predella di un seguace di Duccio, il Crocifisso firmato dall'ancora misterioso Paulus de Senis e gli scomparti di polittico da uno ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...