SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de
Fiorella Sricchia Santoro
SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de. – Antonello e Pietro de Saliba (o Risaliba), entrambi pittori, sono stati due dei tre [...] della Consorzia), i ritratti del governatore della città, Filippo di Cleves, e della moglie in preghiera, l’Apostolato nella predella; il compenso pattuito era alto. Anni dopo Leonoro contrattò di persona la vendita del polittico; di Pietro, invece ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] Roma 2017, pp. 22 s.; G. U. e la tutela negata del patrimonio artistico, a cura di B. Zanardi, in Predella: journal of the visual arts, 2017, n. 38, monografico (contenente una prima parte monografica: Il patrimonio artistico in Italia centrale dopo ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] epoca gotica. Un frammento superstite (Bruxelles, Mus. Royaux des Beaux-Arts de Belgique) di un antependium, o forse di una predella, in legno di noce con scene della Vita della Vergine, mostra la rielaborazione locale, nel tardo sec. 14°, del Gotico ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] e a Birmingham: in tali opere si notano i primi segni di penetrazione della Rinascenza italiana. Nella parrocchiale di Ardara una predella di Giovanni Muru (1515), dove la figura di S. Nicola di Bari è di evidente derivazione da Antonello. Nella ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] disposto in modo che il celebrante guardi ad oriente, e sopraelevato di tre o cinque gradini. Il gradino superiore o predella o suppedaneo deve avere un tavolato sotto i piedi del celebrante. Gli altari minori possono avere anche solo il suppedaneo ...
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Capoluogo del piccolo stato omonimo (uno dei 18 componenti della Repubblica Germanica; Freie- und Hansestadt Hamburg; vedi sotto), è la seconda città della Germania per numero d'abitanti e il più grande [...] centrale, in plastica, è rappresentata la Crocifissione, sugli sportelli sono raffigurati profeti, santi e martiri, e nella predella l'Annunziazione tra i padri della chiesa; all'esterno degli sportelli sono dipinte scene della creazione, dell'Antico ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] chiave nella riforma liturgica del concilio lateranense IV celebrato quello stesso anno. L’impianto arcaico è ancora presente nella predella (risalente al 1400 circa) conservata a Siena nel museo dell’Opera del Duomo42. Tuttavia nei cicli toscani l ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] servita da uno o due servienti (more missae lectae) o da uno o due chierici che assistono il celebrante sulla predella (more cappellanorum). È caratterizzata dall’uso di quattro o sei candele accese, da alcuni aspetti rituali tipici, dall’uso dell ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] rara. Ne rimangono alcuni esemplari solo nella cattedrale di Gerona (CVMAe, España, VII, 1987, pp. 49-52) e sulla predella dell'altare boemo nel duomo di Brandeburgo, entrambi risalenti al 14° secolo. Più spesso esse sono menzionate nelle fonti ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] è l'Apologia degli Accademici di Banchi di Roma (Parma 1558), che comprende la premessa di Pasquino, Ilrisentimento del Predella, La rimenata del Buratto, e Ilsogno di ser Fedocco, altrettante tappe di una polemica regressiva che dalla discussigge ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...